Il nuovo passo pugliese del lavoro agile: parte la sperimentazione in Consiglio Regionale

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Il lavoro agile fa un nuovo passo avanti nella pubblica amministrazione italiana. Il passo è pugliese e riguarda l’avvio della sperimentazione nel Consiglio Regionale, i cui dipendenti potranno fare domanda entro il 26 Luglio, rispondendo all’apposito bando, per accedere al percorso che li porterà a lavorare in modalità agile, ovvero senza vincolo di luogo e orario, fino ad un massimo di 6 giornate al mese.
Se ne è parlato l’8 luglio nella nuova sede dello stesso consiglio, durante la giornata informativa rivolta al personale, all’opinione pubblica e a tutto il territorio regionale: un convegno, dal titolo “La sperimentazione del lavoro agile: tra flessibilità organizzativa ed esigenze di conciliazione”, che ha accompagnato i dipendenti interessati nell’approfondimento dei vantaggi e degli aspetti più discussi di questa nuova modalità di lavoro la cui attivazione è tra gli obiettivi operativi 2019 del Consiglio Regionale della Puglia e che ha consentito un proficuo scambio anche con il Comune di Bari, una delle Pa esperte e più avanti nei percorsi di attivazione del lavoro agile.

Un grande processo di innovazione e una sfida straordinaria che partirà a settembre, durerà 18 mesi e coinvolgerà il 20% del personale complessivo: per raggiungere gli obiettivi prefissati, tra cui quelli strategici del ‘Piano della performance 2019-2021’ che prevede l’introduzione di strumenti di innovazione per la valorizzazione delle professionalità e delle competenze, il Consiglio Regionale ha messo a fuoco nel convegno, con l’aiuto di autorevoli relatori, alcune delle questioni fondamentali che dovranno essere affrontate nei prossimi mesi e che presuppongono anche un profondo mutamento culturale tra i dirigenti e i dipendenti. Sicurezza sul lavoro, fiducia nella relazione tra dirigenti e dipendenti, pianificazione delle attività, lavoro per obiettivi e raggiungimento degli stessi, sono solo alcuni dei temi approfonditi durante il convegno e che sarà ancora più interessante affrontare alla luce dei dati che emergeranno una volta conclusa la prima sperimentazione ed attivato il monitoraggio della performance individuale e organizzativa.

L’Avv. Domenica Gattulli – Segretario Generale del Consiglio Regionale della Puglia – ha affrontato nella sua relazione due temi di fondamentale importanza, esplorando quali siano i nuovi confini della subordinazione in questa nuova modalità di lavoro e approfondendo la spinta che il lavoro agile può produrre in termini di conciliazione tempi di vita/tempi di lavoro, in un paese come l’Italia dove le difficoltà legate al peso del lavoro di cura familiare spesso gravano in maniera troppo pesante sui lavoratori e le lavoratrici, risultando inconciliabili con i modelli organizzativi attuali e riducendo di conseguenza la produttività.
E ancora, grazie alla relazione della Dott.ssa Angelica Brandi, Dirigente Sezione Risorse Umane del Consiglio Regionale della Puglia, è stato possibile avviare una riflessione sulle specifiche caratteristiche della sperimentazione presso il Consiglio Regionale pugliese, che è una delle 25 Pa, 15 pilota e 10 esperte, coinvolte progetto ‘Lavoro Agile per il futuro della PA’ che usufruiscono del servizio di Assistenza Tecnica i cui obiettivi e le cui metodologie sono state illustrate dalla Dott.ssa Maria Paola Napoleone, dell’RTI Lavoro Agile – Dipartimento Pari Opportunità.
Il progetto, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le pari Opportunità, è orientato a sostenere la pubblica amministrazione nello sforzo di sviluppare metodologie e strumenti per la sperimentazione di percorsi di Lavoro Agile, azioni di informazione, sensibilizzazione e formazione, creazione di reti tra stakeholder.
Tutte iniziative che contemporaneamente forniscono strumenti tecnici come quelli illustrati in merito agli aspetti normativi dall’Avv. Rosita Zucaro e dall’Avv. Francesco Bianco, consulenti dell’RTI Lavoro Agile, e sostengono il cambiamento culturale, aiutando ad affrontare le implicazioni organizzative correlate illustrate nell’intervento della Dott.ssa Lea Battistoni, anche lei una dei consulenti del’RTI Lavoro Agile che sta implementando il progetto.

Il convegno ha inoltre avuto fin delle ore successive un seguito operativo, perché dopo l’incontro di rete dell’8 Luglio, il Consiglio Regionale ha immediatamente organizzato un momento specifico dedicato ai dirigenti, per discutere l’impatto che la sperimentazione avrà sull’organizzazione dell’ufficio, sugli indicatori di monitoraggio e sulla gestione delle risorse.
Il lavoro agile in Puglia diventa quindi una realtà concreta e sempre più larga: l’innovazione che si va producendo porterà frutti di cui anche i cittadini inizieranno presto a godere.
Più agile, meglio per tutti!                                                                                                                              fonte http://www.amministrazioneagile.it/