IL NUOVO SCONTRINO IN MODALITA’ TELEMATICA. ACCOLTA LA RICHIESTA ASCOM DI UN AVVIO SENZA SANZIONI

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IL NUOVO SCONTRINO IN MODALITA’ TELEMATICA MA SENZA SANZIONI FINO ALLA FINE DI DICEMBRE.
L’ASCOM CONFCOMMERCIO DI PADOVA: “ACCOLTA LA NOSTRA RICHIESTA DI UN AVVIO “SOFT” DELL’OBBLIGO CONSIDERATA LA DIFFICOLTA’ DI CONSEGNA DEI NUOVI REGISTRATORI DI CASSA”
Soddisfatti.
“Perchè le nostre preoccupazioni hanno trovato accoglimento e anche perché un avvio “soft” di qualsiasi nuovo obbligo è sempre ben accetto”.
Arrivano commenti positivi dall’Ascom Confcommercio di Padova nel giorno dell’avvio del “documento commerciale di vendita o prestazione”, ovvero del nuovo scontrino che deve essere inviato all’Agenzia delle Entrate in modalità telematica.
“Nei giorni scorsi – spiega Riccardo Capitanio, presidente di Federmoda Confcommercio Ascom Padova – considerato che molti fornitori di registratori di cassa non erano in grado di consegnare i nuovi né di modificare i vecchi, avevamo chiesto un’introduzione “a maglie larghe” dell’obbligo e oggi siamo soddisfatti di poter dire che il nostro rilievo è stato ritenuto degno di considerazione”.
In effetti, i commercianti al dettaglio che non hanno ancora potuto dotarsi del registratore telematico per trasmettere i corrispettivi, potranno continuare ad utilizzare, per i prossimi sei mesi, il vecchio registratore di cassa senza incorrere in sanzioni, inviando i dati all’Agenzia delle Entrate entro il mese successivo.
Questi, in sintesi, i chiarimenti forniti dall’Amministrazione finanziaria con una circolare interpretativa.
“Anche se il nuovo obbligo – aggiunge il presidente dell’Ascom Confcommercio padovana, Patrizio Bertin – riguarda, al momento, solo chi ha un volume d’affari superiore a 400mila euro, si tratta pur sempre di una platea che solo nel padovano ammonta a poco meno di tremila esercizi, per cui un numero significativo che, in assenza dei chiarimenti, avrebbe avuto più di un problema a mettersi in regola dal 1° luglio”.
Come noto l’obbligo sarà esteso a tutti gli esercizi a partire dal prossimo 1° gennaio ma, nel frattempo, per i primi 6 mesi i soggetti con volume d’affari superiore a 400mila euro potranno inviare senza sanzioni i corrispettivi entro 30 giorni dall’effettuazione dell’operazione.
“Se non hanno il registratore telematico – precisano negli uffici dell’Ascom Confcommercio – devono fare regolare scontrino, tenere il registro dei corrispettivi, e potranno poi effettuare l’invio con modalità telematiche che verranno individuate tramite un prossimo provvedimento. Tale facoltà è ammessa sino al momento di attivazione del registratore telematico e in ogni caso non oltre la scadenza del 31 dicembre. A regime i corrispettivi potranno venire inviati entro 12 giorni dall’effettuazione dell’operazione”.