“Il segreto del nostro successo, con i vaccini, sta nella avidità del capitalismo”

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Lo ha detto Boris Johnson, che parla come un marxista ma ama la rapacità dei padroni. Poi ha fatto ammenda, s’è fatto vaccinare con AstraZeneca, ha promesso un accordo all’Unione. L’avidità può indurre la truffa. Imbeccato dall’Europa, Speranza ha mandato i Nas ad Anagni. E i Nas hanno scoperto, stoccati negli stabilimenti du un0altra multinazionale americana, la Catalent, 29 milioni di dosi del vaccino AstraZeneca.
Altri milioni di dosi sono stoccate negli Stati Uniti, che non hanno autorizzato l’uso di AstraZeneca. Anche perché il gruppo di Oxford ha diffuso dati mendaci sulla sperimentazione. All’inizio della settimana AstraZeneca ha infatti vantato che l’efficacia media del suo vaccino sia del 79%, la protezione per i soggetti sopra i 65 anni dell’85% e addirittura al 100% la capacità di prevenire le forme gravi. Ma secondo uno studio indipendente, stavano nascondendo i dati meno favorevoli. L’efficacia del vaccino su attesterebbe tra 69 e 74%. Fauci: “la comunicazione di AstraZeneca semina dubbi e sfiducia”.
30mila morti per Covid in Lombardia. La regione “più produttiva”, quella della “eccellenza sanitaria” ha un sesto dell’Italia ma quasi un terzo dei decessi. Solo per questo, se fossi Fontana o Moratti o Bertolaso mi dimetterei. O almeno chiederei scusa, come ha fatto ieri Angela Merkel, rimettendomi per le vaccinazioni alla autorità dello stato centrale. Bertolaso invece ha lasciato a metà un’intervista a Sky, perché la giornalista aveva sostenuto che gli anziani lombardi erano stati trascurati. “Trascurati”, lo stesso termine usato in Parlamento da Draghi, secondo cui “certe” Regioni hanno favorito “altri gruppi che vantano priorità probabilmente in base a qualche loro forza contrattuale”. A quanto pare i furbetti sono al vertice di certe regioni.
“L’affascinante avventura”, parole di Letta, che vede due ex presidenti del Consiglio impegnarsi nella guida dei 5Stelle e del Pd, si è aperta con un incontro sulle elezioni comunali. Conte ha detto che il Movimento considera il Pd “interlocutore privilegiato”. Si rafforza l’intesa? Forse. Ma c’è Virginia Raggi che né il Pd né gli altri alleati voterebbero. E c’è il contenzioso non risolto con Casaleggio. In casa Pd, Letta ha messo il cappello sopra le divisioni, che però restano. Così, se ha sloggiato Marcucci dalla poltrona di presidente del gruppo senatoriale, ha dovuto scegliere Simona Malpezzi, della stessa corrente e che Marcucci, con grande eleganza, ha presentato ieri come un suo clone in gonnella. E poi c’è Renzi.
Ieri il senatore di Scandicci è tornato sui suoi amori mediorientali. “Bin Salman – ha detto – è un mio amico. “Ma non è il mandante dell’omicidio Kashoggi?” “Questo lo dice lei -ha risposto- Biden non lo ha sottoposto a sanzioni e io mi fido di Biden”. (Fact Cheking. Biden ha de-secretato un documento CIA che accusa il principe ereditario di essere il mandante di quella macelleria messicana, ma ha evitato di sottoporre a sanzione un membro della casa reale saudita. Né Putin né Xi Jinping hanno mai subito sanzioni dirette. Khamenei sì, per una scelta avventata di Trump).
Renzi ha poi assicurato di “non aver ricevuto 80mila eura per la conferenza” (in cui esaltava il “Rinascimento saudita”). Ha lasciato planare il dubbio se li abbia ricevuti per le prestazioni offerte a una “importante” fondazione saudita, di cui Bin Laden -ha detto- “non è presidente”. Volete contestare a un Senatore di arrotondare lo stipendio viaggiando all’estero? Volete fare le bucce a chi è passato dai 100-150 mila euro del reddito 2012-2013 al milione e 37mila dichiarati nel 2019? O di aver speso un milione e 300mila euro per offrire alla famiglia una villa a Firenze? Se sì, siete comunisti, trinariciuti e rosiconi. Via da questo blog!

Corradino Mineo