IN UN SUPERMERCATO A MONTEVARCHI I PADRONI LICENZIANO PER UNA “DISTRAZIONE”

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Nello scorso aprile, a Montevarchi, una dipendente di una nota catena di supermercati(non è dato sapere il nome dell’impresa, poichè dalla stampa non è stato riportato) è stata licenziata con giusta causa dall’azienda, perchè questa sostiene che la donna abbia “rubato” la propria spesa, non pagando. È un episodio a dir poco bizzarro, considerando anche la versione dei colleghi, che a differenza dei managers in giacca e cravatta, che emettono sentenze dall’alto del loro ufficio, senza indagare le cause del problema, ma fidandosi solamente di una mancata emissione di uno scontrino, spendono la maggior parte della loro attenzione e del loro tempo a lavorare per portare a casa uno stipendio da fame e che hanno visto con i propri occhi la scena. I colleghi, accortisi del mancato pagamento da parte della collega, hanno subito posto rimedio, richiamandola alla cassa. Ci schieriamo con la lavoratrice ingiustamente licenziata e con i suoi compagni di lavoro, condannando fermamente il comportamento dell’azienda e dei suoi padroni: così facendo, hanno dimostrato quanto conta sul serio il loro riguardo nei confronti dei dipendenti e delle loro famiglie.

Partito Comunista