INCIDENTE NAVE, CODACONS: ESPOSTO PER ATTENTATO ALLA SICUREZZA DEI TRASPORTI

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DA POLITICA IMMENSA IPOCRISIA: TROPPI INTERESSI ECONOMICI DIETRO PASSAGGIO
NAVI DA CROCIERA A VENEZIA

La Procura della Repubblica di Venezia dovrà aprire una indagine per il
reato di attentato alla sicurezza dei trasporti. Lo afferma il Codacons, che
presenterà domani un esposto alla magistratura in merito all’incidente
avvenuto oggi tra una nave da crociera e un battello turistico.

“Si tratta dell’ennesimo incidente tra grandi imbarcazioni che si registra a
Venezia, e che poteva avere conseguenze ben peggiori – spiega il presidente
Carlo Rienzi – Per tale motivo presentiamo un esposto alla Procura chiedendo
di accertare fatti e responsabilità alla luce del reato previsto dall’art.
432 del Codice penale (Attentato alla sicurezza dei trasporti) secondo cui
“Chiunque pone in pericolo la sicurezza dei pubblici trasporti per terra,
per acqua o per aria, è punito con la reclusione da uno a cinque anni”.

“Assistiamo inoltre in queste ore al valzer dell’ipocrisia della politica,
con dichiarazioni da più parti circa l’esigenza di chiudere la Giudecca alle
grandi navi – prosegue Rienzi – Peccato che gli enormi interessi economici
che si celano dietro il passaggio delle navi da crociera a Venezia abbiano
finora impedito di adottare qualsiasi misura in tal senso, con enorme danno
per l’ambiente e la sicurezza dei cittadini”.