“La decisione dell’amministrazione statunitense targata Trump di non rinnovare di ulteriori 180 giorni l’esenzioni temporanee per l’import di petrolio iraniano di cui, tra l’altro, beneficiava anche l’Italia, rappresenta solo l’inizio di una serie di tensioni destinate a crescere con l’avvicinarsi delle presidenziali Usa”. Così Stefania Craxi, senatore di Forza Italia e vicepresidente della commissione Affari esteri. “Più in generale, è necessario che l’Unione europea, passata al più presto la stagione elettorale che prelude anche al rinnovo dei vertici comunitari, abbia ben chiara la necessità di proseguire con forza e determinazione verso la messa in atto di strumenti economico-finanziari e bancari tesi a non penalizzare gli interessi economici, ed aggiungo geopolitici, dell’Europa e degli Stati membri, nonché del nostro sistema imprenditoriale”, prosegue. “Quanto all’Italia ed all’esecutivo gialloverde si sconfessa un’altra favoletta che si andava raccontando. Infatti, la presunta relazione speciale tra Conte e Trump, che avrebbe permesso di evitare tali sanzioni, si rivela l’ennesima bufala, fumo a buon mercato per nascondere un’assenza di strategie e di alleanze che contraddistingue questa maggioranza ed il Governo sul piano europeo ed internazionale. Dopo la vicenda libica arriva da oltreoceano un altro segnale. Vogliamo ignorare anche questo?”, conclude.
