Istat: a marzo cala la disoccupazione al 10,1% ma sale per le donne

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Il primo trimestre 2021 vede la perdita di 254mila occupati rispetto al trimestre precedente

Il livello dell’occupazione è inferiore dell’1,1%, secondo i dati Istat. Nel trimestre aumentano sia le persone in cerca di occupazione (+2,4%, pari a +59mila) sia gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+1,0%, pari a +134mila unità). Prosegue anche a marzo 2021 “la lieve crescita dell’occupazione registrata a febbraio”, secondo l’Istat che registra 34 mila occupati in più rispetto al mese precedente (+0,2%). Rispetto a marzo 2020, il primo mese di lockdown gli occupati sono 565mila unità in meno, e rispetto a prima della pandemia, a febbraio 2020, quasi 900 mila in meno. La crescita dell’occupazione coinvolge gli uomini, i dipendenti a termine, gli autonomi e quasi tutte le età. I 35-49enni diminuiscono così come le donne e i dipendenti fissi.

Il tasso di occupazione sale al 56,6% (+0,1 punti) e risulta più basso di 2 punti rispetto al livello pre-Covid. Il tasso di disoccupazione sale tra i giovani al 33% a marzo tornando al livello di gennaio, che era stato il più alto degli ultimi anni, a partire da aprile 2018.

Su base annua, spiega l’Istat, “le persone in cerca di lavoro risultano fortemente in crescita(+35,4%), a causa dell’eccezionale crollo della disoccupazione che aveva caratterizzato l’inizio dell’emergenza sanitaria;d’altra parte, diminuiscono gli inattivi tra i 15 e i 64 anni(-2,1%, pari a -306mila), che a marzo 2020 avevano registrato,invece, una crescita straordinaria”. Sempre nei 12 mesi, il tasso di disoccupazione cresce di 2,2 punti per gli uomini e di 3,2 punti punti per le donne,l’occupazione cala di 0,7 punti per gli uomini e di 1,6 punti per le donne, il tasso di inattività scende di 1 punto tra gli uomini e di 0,1 punti tra le donne.