La campagna #comprasottocasa approda nelle scuole

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La campagna #comprasottocasa approda nelle scuole grazie a un progetto
di Fismo Confesercenti

La campagna #comprasottocasa – lanciata da Camere di Commercio liguri, Regione Liguria, Comune di Genova e associazioni di categoria per sensibilizzare sull’importanza dei negozi di vicinato – continua a vedere particolarmente attivo il mondo Confesercenti: dopo il lancio delle dieci tavole del fumettista Gianluca Foglia “Fogliazza”, messe a disposizione degli esercenti per essere esposte nelle loro attività, la Fismo provinciale ha inaugurato una collaborazione con la scuola media inferiore San Paolo dell’istituto comprensivo Castelletto, a Genova. «L’obiettivo è far comprendere ai ragazzi il ruolo sociale ed economico degli esercizi di vicinato, specie in questo particolare contesto storico nel quale il commercio online ha acquisito un ruolo sempre più centrale – spiega Francesca Recine, presidente di Fismo Confesercenti Genova, che rappresenta il settore moda dell’associazione -. Sono proprio i più giovani, infatti, a doversi avvicinare alle vendite online in maniera consapevole ed informata, possedendo gli strumenti necessari a comprendere cosa significhi salvaguardare i negozi di quartiere per la funzione relazionale e di presidio che essi da sempre rappresentano e che, tuttavia, chi è nato nell’epoca digitale può non aver compreso appieno».  Il progetto si articola in quattro appuntamenti in videoconferenza – il primo dei quali ha avuto luogo ieri, mercoledì 9 dicembre -, rivolti a tutte le classi prima, seconda e terza della media San Paolo. Ad ogni incontro, professori ed alunni possono interagire con l’esercente e rivolgergli tutte le loro domande o curiosità. Ogni classe, poi, presenterà degli elaborati con le proprie riflessioni sui negozi di vicinato e le sue proposte originali su come rilanciarli e valorizzarli. «Siamo molto interessati al punto di vista dei nostri ragazzi dai quali, siamo certi, potranno provenire spunti interessantianche per molti nostri colleghi», conclude Recine.

Christian Flammia