LA SALUTE MENTALE DEI RAGAZZI E DEI BAMBINI È ESSENZIALE

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Il 99% dei bambini al mondo oggi sperimenta limitazioni dell’autonomia di movimento, dallo sport, alle attività ludiche all’istruzione. Dallo scorso marzo in tutto il mondo tantissimi ragazzi hanno perso interi mesi di scuola e altrettante occasioni di socialità, con un impatto molto negativo sulla loro salute.
Non è semplice, bambini e ragazzi si trovano in uno stato di incertezza e isolamento in un’età in cui l’esperienza dell’istruzione non passa soltanto da libri e pc, e moltissimi vivono questi mesi con ansia e stress. Il disagio poi aumenta in contesti di povertà economica, sociale ed educativa. E non è soltanto un’impressione, lo evidenziano studi e specialisti, almeno il 20% di adolescenti ha un disturbo mentale, mentre nell’infanzia siamo al 10%. Chi si occupa di neuropsichiatria e psicologia delinea una situazione complessa: pochi servizi, pochi posti letto dedicati nei reparti di neuropsichiatria infantile (92 in tutto il Paese), e con la pandemia si è aggiunta la difficoltà nell’accesso ai servizi ambulatoriali, di counseling e agli sportelli di supporto.
Per questo ho firmato una risoluzione con Paolo Siani e altri colleghi e colleghe per rafforzare i servizi territoriali, organizzare servizi di telesupporto psicologico e sviluppare reti di supporto psicologico nelle scuole. Dobbiamo mettere i ragazzi e i più piccoli, e la loro salute, non soltanto fisica, al centro delle nostre scelte.