La solidarietà di Unione Cattolica e di Confedes a Coldiretti nazionale e cuneese

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Il Segretario nazionale Ivano Tonoli concorde con Ettore Prandini, vertice della Federazione dei Coltivatori diretti: “Paradossale che un Paese come il dragone asiatico, su cui pesa l’ombra dell’omertà e delle mancate verità sulle origini del coronavirus, blocchi con accuse gravemente infondate e pretestuose le eccellenze zootecniche e agroalimentari italiane”

Il Partito politico Unione Cattolica e la Confederazione datoriale e sindacale CONFEDES, nella persona del segretario nazionale e presidente Ivano Tonoli, esprimono totale vicinanza e solidarietà alla federazione nazionale, piemontese e cuneese di Coldiretti e al presidente Ettore Prandini.
“Ringraziamo il Presidente Dottor Prandini – commenta Ivano Tonoli – per la straordinaria opera e operazione di verità della quale egli si è reso interprete attraverso la denuncia delle scelte arroganti e unilaterali compiute dalla Repubblica popolare comunista cinese a danno conclamato delle eccellenze agroalimentari certificate del made in Italy. Come mirabilmente ribadito dal dottor Prandini, appare totalmente paradossale che un Paese come la Cina, sul quale pesa l’ombra dell’omertà sulle origini del coronavirus, si permetta di creare un danno reputazionale enorme e incalcolabile nei confronti del comparto zootecnico e agroalimentare italiano, accusandolo niente meno che di concorso alla propagazione del covid!”.
Quanto accaduto rappresenta un motivo ulteriore per proseguire con forza ancora maggiore nella causa legale internazionale contro la Cina affinché risarcisca il popolo italiano corrispondendo fino a 3000 miliardi di euro a favore delle Imprese agricole, industriali, artigiane e turistico commerciali che hanno perduto fatturato e lavoro a causa della pandemia scatenata dal virus partito da Wuhan”.