Lago di Garda, territorio eccellente anche per i Tartufi

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Lo chiamano “Tartufo bresciano”, nel vastissimo territorio del Lago di Garda ch’è macchia mediterranea nelle prealpi, grazie alla passione di Virgilio Vezzola impegnato costantemente sin dai primi anni ’80 anche con collaborazioni universitarie di ricerca su questo tema, oggi si conoscono 20 specie, comprese le 9 specie ammesse alla raccolta e al commercio. Qui c’è anche il Tartufo “bianco”, ma soprattutto c’è molto “Tuber melanosporum”, il nero pregiato, lo si trova su tutto il territorio occidentale ed anche su parte delle colline moreniche dell’entroterra, ovvero l’ampio territorio bresciano da Limone sul Garda fino a tutta la Valtenesi. Fino a 50 anni fa si conosceva poco del Tartufo in quest’area, non c’erano conoscenze precise; sin dal ‘600 ne era citata la presenza, ma in modo minimale; verso la fine dell’800 arrivano delle segnalazioni di presenza del Tartufo “bianco”. Virgilio Vezzola ha iniziato a fare attività di ricerca selezionando i ceppi maggiormente produttivi, e con “l’Associazione Tartufai bresciani” hanno prodotto il “micorizzato delle piante” reinserendolo poi nel territorio. Negli anni ’90 delle Comunità Montane bresciane gli diedero l’incarico di realizzare delle ricerche sulla ecologia e sulla distribuzione delle varie specie nei territori. Grazie a questa particolarissima e paziente opera di ricerca sono state tutelate tutte le 9 importanti entità fungine presenti nell’area gardesana. Con l’Associazione Tartufai bresciani hanno anche trovato ed accertato un “morfotipo” speciale, diverso dagli altri, ed il suo DNA è stato depositato in una delle più importanti Banche dati degli Stati Uniti d’America; un lavoro fatto in collaborazione con l’Università di Perugia. Come ho scritto sopra, sul Garda il Tartufo si trova sull’area occidentale, ma ve n’è anche su quella orientale, in quantità però molto minore, si trova pochissimo Tartufo nero pregiato e di più il Tartufo estivo, il “tuber uncinatum”. È decisivo per questo forte sviluppo del Tartufo il microclima mediterraneo del Garda; sono Tartufi, questi, che crescono in ambienti mediterranei, dove c’è un clima temperato, ambienti esposti a sud. Quando Virgilio ha iniziato ad occuparsene erano in pochi a cercarli sul Garda, nessuno conosceva le varie specie, veniva distinto solo in “estivo” o “invernale”; poi, man mano, con la divulgazione della conoscenza anche per merito dell’Associazione Tartufai bresciani l’interesse è costantemente aumentato, ed oggi sono davvero tantissimi i ricercatori; attualmente in Provincia di Brescia ci sono tartufai ovunque, ricercano tutte le specie, vengono organizzate molte Fiere del Tartufo. La pratica di ricerca del Tartufo è subordinata all’ottenimento di un Tesserino regionale di abilitazione, che si ottiene tramite un esame, e per questo vengono organizzati annualmente dei corsi che tiene l’Associazione Tartufai e Tartuficoli di Brescia; l’esame è regionale con sezioni staccate nelle varie Province. Per la pratica di ricerca vengono emanati dei calendari regionali, diversi per Regione, ai quali devono assolutamente attenersi i ricercatori. Il Tesserino ottenuto con l’esame ha validità per 5 anni ed è rinnovabile, abilità però alla raccolta sull’intero territorio nazionale, ma sono escluse le Tartufaie coltivate. Sul Lago di Garda la distribuzione al consumatore trova un enorme interesse dei turisti tedeschi, i quali amano in particolare la specie “Tuber macrosporum”, il nero che ha l’intenso profumo del bianco. Il Tartufo dalle dimensioni normalmente più grandi è quello bianco. L’importanza che ha il Tartufo è la “micorizzazione delle piante”, che si ottiene con due soggetti che agiscono insieme, perché il Tartufo è un fungo simbionte, vive in stretta relazione con le radici di alcune piante superiori, quali le Querce, i Carpini, i Noccioli, i Pioppi, i Salici e altre. Virgilio Vezzola è da lungo tempo il Presidente dell’Associazione Tartufai e Tartuficoltori bresciani, ed è stato il primo ad ottenere le “micorizze” del Tartufo bianco, nel 1996, il primo “al mondo”. Le micorizze sono quelle strutture formate dalla radice e dal fungo.

Casella eMail: info@asstartufaibresciani.it
Sito web: www.asstartufaibresciani.it

Nella foto Virgilio Vezzola.

(Gianluca Bordiga)