Le pagelle del mercato: il Milan ha fatto il massimo, Inter senza voto, Juve col cerino in mano

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ATALANTA 7,5
Aveva un problema da risolvere, quello del Papu Gomez, e lo ha fatto brillantemente, portando a casa anche dei soldini. Aveva bisogno di un po’ di fiato sugli esterni e l’arrivo di Maehle ha l’aria di essere un altro dei grandi colpi della Dea. E con la superplusvalenza su Diallo è saltato fuori anche un altro investimento su Kovalenko.

BENEVENTO 6
Inzaghi voleva un attaccante muscolare e l’arrivo di Gaich sotto questo punto di vista sembra una buona soluzione, da verificare ovviamente sul campo, così come può essere utile l’inserimento di Depaoli per le corsie esterne.

BOLOGNA 6,5
Considerando che la base di partenza era già buona, l’innesto di Soumaoro dal Lille può dare ulteriore consistenza alla fase difensiva, Faragò è un jolly prezioso, forse serviva anche un attaccante in più per soddisfare Mihajlovic.

CAGLIARI 6,5
Ha inaugurato la serie dei colpi prendendo Nainggolan, ma da allora (non certo per colpa esclusiva del Ninja) ha iniziato a perdere partite in continuazione fino all’ultimo pareggio. Però Giulini non si è arreso, ha prolungato il contratto di Di Francesco, ha arricchito il centrocampo con Deiola e Duncan, ha centrato il colpo Rugani proprio nelle ultime ore e adesso aspetta che arrivino risultati.

CROTONE 6,5
Per i mezzi a disposizione, un innesto come quello di Di Carmine è sicuramente motivo per guadagnare la sufficienza. In fondo tra difesa e centrocampo la squadra non è così malvagia, serviva qualche spunto in più davanti. Ounas può aggiungere fantasia a una squadra che davanti aveva poche scelte.

FIORENTINA 6,5
Se la scommessa su Kokorin dovesse rivelarsi vincente, il voto potrebbe anche salire a 7. Per ora Prandelli si deve accontentare del russo e di Malcuit, che se torna ai livelli raggiunti con Ancelotti può dare molto alla squadra viola su una fascia destra un po’ scoperta.

GENOA 6,5
Solita girandola di mercato targata Preziosi, solito voto più che sufficiente sulla fiducia, il ritorno di Strootman in Italia è altamente affascinante sperando che il fisico lo sostenga. Sembrava che Scamacca fosse destinato ad andarsene e invece eccolo ancora al suo posto.

INTER SENZA VOTO
La coerenza prima di tutto. Suning aveva detto che non avrebbe preso giocatori e non ne ha presi, restando fedele alla linea anche quando è capitata l’occasione inattesa di prendere Dzeko in cambio di Sanchez. Troppo importante la “due diligence” per la cessione delle quote societarie, con buona pace di Conte e delle sue richieste, ma poi la trattativa con BC Partners si è fermata e l’Inter è rimasta quella di prima.

JUVENTUS 5
Solo un’operazione da plusvalenza con il Genoa, anche se Rovella in futuro potrà dire la sua. Serviva un vice Morata ma l’interminabile trattativa per Scamacca alla fine si è arenata. È andato via Khedira alleggerendo il monte ingaggi ma tecnicamente è tutto rimasto uguale.

LAZIO 6
Non c’erano grandi urgenze di mercato e l’arrivo di Musacchio numericamente va a colmare qualche lacuna nel reparto difensivo, anche se forse Inzaghi avrebbe gradito qualcosa di più. C’era da risolvere il problema Caicedo e non è stato risolto, ma è un problema “politico” e non tecnico.

MILAN 8
Non si poteva pretendere molto di più dal punto di vista dello sforzo economico né da quello creativo. Mandzukic è un vice-Ibra di altissima affidabilità, Tomori è un muscolare che è entrato bene facilmente nel mondo rossonero. Meite è ancora tutto da verificare ma deve essere un’alternativa ai titolari.

NAPOLI 6,5
Gattuso non ha chiesto niente se non di toglierlo dall’imbarazzo legato alla presenza di Milik. Su questo, Giuntoli si è mosso bene, portando a casa una cifra dignitosa. Llorente e Malcuit erano fuori dal progetto e sono stati sistemati. Il voto supera la sufficienza perché nel frattempo il Napoli ha messo le mani su Zaccagni per la prossima stagione.

PARMA 6,5
Rilanciare Andrea Conti è un progetto interessante e tutti si augurano che dia i suoi frutti. Se Zirkzee è il giocatore che si è intravisto nel Bayern, può rivelarsi un grande colpo. Bani è un difensore che può aggiungere qualcosa al reparto. Pellè è un ritorno alle origini che porta esperienza e peso.

ROMA 6
Situazione non facile da gestire, con un allenatore sempre sull’orlo dell’esonero e un caso Dzeko sempre in sospeso. Non era una grande idea forse quella dello scambio Dzeko-Sanchez, da vedere invece come El Shaarawy riuscirà a riambientarsi nel clima del campionato italiano. Interessante in prospettiva l’arrivo di Reynolds.

SAMPDORIA 5,5
C’era un’opportunità di nome Torregrossa ed è stata presa al volo, per il resto anche la fantasia di Ferrero stavolta è stata tenuta a freno dalla ragion di Stato. Con Ranieri in panchina la salvezza è un obiettivo quasi scontato, inutile andare a sconvolgere gli equilibri di una squadra che funziona decentemente.

SASSUOLO SENZA VOTO
Lunghissima resistenza alle offerte per Scamacca, sia da parte della Juve sia da altri club di medio livello. Alla fine la risposta è stata “no” per tutti ma sarebbe stato bello almeno vedere Scamacca tornare a vestire la maglia neroverde. Non è successo, però il Sassuolo era già forte così.

SPEZIA 6
Ha utilizzato una valanga di giocatori e forse il vero obiettivo era sfoltire la rosa, in parte centrato. Su Saponara c’è un grande punto interrogativo, ma se dovesse avvicinarsi ai livelli vissuti con la maglia dell’Empoli alla fine si rivelerebbe un ottimo acquisto.

TORINO 6
Scommettere su Sanabria potrebbe essere molto interessante, da vedere appena sarà guarito dal Covid. Mandragora in mezzo al campo è un giocatore che può dare molto se torna ai livelli della scorsa stagione quando si era guadagnato molto spazio nell’Udinese. In realtà il Toro aveva bisogno qualcosa di più, ma Nicola si può accontentare.

UDINESE 6
Dentro Llorente, centimetri ed esperienza, fuori Lasagna che aveva bisogno di trovare nuovi stimoli. Un mercato in stile Udinese, senza squilli e senza grossi sacrifici, sempre con un occhio ai risultati e alla panchina di Gotti periodicamente in discussione.

VERONA 6,5
Buon voto perché ha resistito alla tentazione di vendere Zaccagni subito, rinviando i saluti a fine stagione. Per il modo di giocare di Juric, Lasagna può essere un innesto molto utile così come possono essere utili le doti atletiche di Sturaro in mezzo al campo.