L’elenco dei disoccupati del Pd sistemati da Nicola Zingaretti in Regione e negli enti o nelle società regionali si arricchisce di un nuovo altisonante nome, quello di Enrico Gasbarra. Ex presidente della Provincia (non senza responsabilità politiche sulla torre di Parnasi…), ex vicesindaco di Roma, ex deputato ed ex europarlamentare, Gasbarra trova un posto come presidente dell’Ipa Santa Maria in Aquiro. Non ricandidatosi per l’Europarlamento, la disoccupazione di Gasbarra è durata poco: Zingaretti gli ha trovato un lavoro prima ancora che s’insedi il nuovo Parlamento europeo.
Gasbarra è in ottima compagnia. Ex sindaci, fedelissimi di Zingaretti, consiglieri regionali trombati: l’elenco dei disoccupati della sinistra pagati a spese nostre è lunghissimo. Solo per fare qualche nome: l’ex sindaco di Rieti Simone Pietrangeli sconfitto nel 2017 è ora un consulente di Zingaretti. In Regione lavorano anche gli ex consiglieri regionali Mario Ciarla, Enzo Foschi, Cristiana Avenali, Michele Baldi, Piero Petrassi.
E che dire di Gianluca Peciola, Andrea Catarci e Giancarlo Torricelli? Tra gli ex presidenti di Municipio hanno trovato sistemazione Giammarco Palmieri, Daniele Torquati e Maurizio Veloccia.
Per non parlare dell’ex parlamentare Francesco De Angelis diventato commissario unico dei Consorzi industriali e presidente del Consorzio Asi di Frosinone. In Regione lavora poi come consulente Umberto Gentiloni Silveri, cugino dell’ex premier Paolo Gentiloni.
In via Cristoforo Colombo, infine, hanno trovato alloggio l’ex segretario romano di LeU Piero Latino, l’ex portavoce di D’Alema Daniela Reggiani e lo storico portavoce di Bettini, Andrea Cocco vicecapo di gabinetto in condominio con Ciarla.
Parliamo di incarichi, a seconda dei ruoli, che oscillano dai 35mila ai 130mila euro l’anno.
Anche i ragazzi non sono immuni dalla spintarella politica. Anzi. Giovani Democratici, movimento giovanile del Pd, piazza nelle segreterie il coordinatore regionale Lorenzo Fantini e quello romano Guido Staffieri. Galileo Lorenzo Sciarretta, consigliere in II Municipio, coi suoi 21 anni, è invece il più giovane dei Dem ad essere stato sistemato.
Dove ancora governa, il Pd fa il solito schifo tanto caro alla vecchia politica. Trombati, parenti, amici e amici degli amici: con Zingaretti c’è posto per tutti, tanto le spese della casta vanno sul conto dei cittadini.
Viste le sue innate doti, il governatore del Lazio part-time non doveva candidarsi a fare il segretario del Pd: sarebbe stato meglio se avesse fatto il concorso da navigator. Con tutti i posti di lavoro che trova…
