L’ex pornodivo Franco Trentalance si sbottona a La Zanzara

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L’ex pornodivo Franco Trentalance si sbottona a La Zanzara: «Cat calling? Inglese stucchevole. Le donne amano i complimenti. Dipende da chi li fa. Così per strada è da sfigati. A me gli uomini mandano foto nudi e dico: no, grazie.»

Milano – L’ex divo a luci rosse Franco Trentalance ha “acceso” l’irriverente trasmissione La Zanzara, condotta su Radio24 dai giornalisti Giuseppe Cruciani e David Parenzo. In una testosteronica intervista durante il programma radiofonico, l’ex divo dell’intrattenimento per adulti e volto noto della TV si è sbottonato e ha risposto a domande e curiosità, in particolare su cat calling e molestie: «questo uso e abuso dei termini inglesi è veramente stucchevole. Cat calling è quasi peggio di care giver» ha dichiarato ai due conduttori, aggiungendo: «dipende sempre da che complimento è. E da chi arriva, in che contesto. Chi fa un certo tipo di complimenti, così per strada, è un po’ uno sfigato.» Franco Trentalance ha anche sottolineato, che: «comunque non si può legiferare su tutto. Non si può catalogare tutto, né avere una norma per inquadrare ogni comportamento. Se no, un domani, si arriva a querelare il cameriere perché non si è rivolto con il tono che si sarebbe desiderato». Nel dialogo coi due intervistatori, l’ex protagonista dei lungometraggi per adulti ha illustrato le molestie digitali che riceve quotidianamente sui social: «mi mandano foto dei lati, A e B, di uomini nudi: Ciao Franco, ti piace questo? Che ne pensi di quest’altro?» E alla domanda di Giuseppe Cruciani se la sua reazione è denunciare o soprassedere, Franco Trentalance, ha risposto: «Non li denuncio. No, no, per carità. Rispondo: grazie del pensiero, ma non è il mio menu. Però anche una foto esplicita e non richiesta, magari su Instagram, magari che apro al mattino appena svegliato, equivale al cat calling che si diceva prima». L’ex attore, classe 1967, oggi è personal coach, autore e scrittore, sta anche ultimando le riprese di un documentario biografico e ai microfoni de La Zanzara ha illustrato il rifiuto ricevuto dalle autorità in provincia di Bologna: «al Parco dei Gessi, a Marzabotto. Dovevamo fare delle riprese esterne, dove ero con bastone in mano e vestito da trekking, mentre faccio appunto del trekking. L’ente che ha in gestione il Parco ci ha negato l’autorizzazione a girare il documentario.» E a conclusione della conversazione a triangolo maschile, Franco Trentalance ha risposto anche all’esistenziale domanda, già titolo di un famoso film con Mel Gibson ed Helen Hunt del 2000: cosa vogliono le donne? «Le donne adorano essere complimentate, a prescindere», ha affermato, senza titubare, Franco Trentalance.