L’IMPEGNO DI CONTE E DI MAIO CON I SINDACATI

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DISCUTEREMO CON VOI LA MANOVRA ECONOMICA. LANDINI: ORA ASPETTIAMO I RISULTATI CONCRETI SULLA BASE DELLE NOSTRE PROPOSTE

Prove di riavvicinamento tra sindacati e governo. Dopo le grandi mobilitazioni, le proteste e gli scioperi degli ultimi mesi (dal 9 febbraio), ieri i tre leader di Cgil Cisl e Uil, Maurizio Landini, Anna Maria Furlan e Carmelo Barbagallo, hanno avuto un primo incontro a Palazzo Chigi con il premier Conte e il vicepremier Di Maio. “In riferimento alla prossima manovra avvieremo un percorso di confronto e ragioneremo sulle rispettive priorità”, ha assicurato il premier. Un impegno apprezzato dai sindacati, ma ovviamente con grande cautela. “Vedremo adesso concretamente questo cosa determina. Ad oggi non abbiamo risultati che ci facciano dire che c’è un cambiamento reale”, ha commentato il leader della Cgil, Maurizio Landini. Stesso giudizio quello della numero uno della Cisl, Annamaria Furlan: “Il presidente del Consiglio ha posto attenzione agli obiettivi della nostra piattaforma. Vediamo se finalmente questa volta, dopo tanti tentativi andati male, si riesce ad avere un confronto serio».Il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, ha voluto comunque sottolineare “il cambio di impostazione”. “Si sono impegnati a fare un percorso con noi. Sarò soddisfatto quando arriveremo ai risultati”

LANDINI: POSITIVO AVER EVITATO LA PROCEDURA D’INFRAZIONE. Rispondendo alle domande dei giornalisti all’uscita dell’incontro a Palazzo Chigi, il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha detto che è certamente positivo il fatto di aver evitato la procedure d’infrazione da parte dell’Europa perché l’avrebbero pagata soprattutto i lavoratori e i pensionati

CAMBIARE PASSO. Per quanto riguarda la disponibilità espressa dal governo nel discutere le scelte di politica economica, Landini ha detto che prima di tutto c’è bisogno di cambiare passo. E’ necessario cambiare le scelte di politica economica. Il fatto che il governo esprima questa disponibilità al dialogo è il frutto del successo della mobilitazione del sindacato

LE NOSTRE PROPOSTE. Il pacchetto è completo. Cgil, Cisl, Uil ribadiscono tutti i punti della loro piattaforma unitaria su cui sono stati chiamati alla mobilitazione i lavoratori in questi mesi, a partire dal rilancio degli investimenti per la crescita, il rinnovo dei contratti pubblici, la riorganizzazione complessiva della pubblica amministrazione, la centralità del Mezzogiorno per fare ripartire la crescita, il no alla riduzione della spesa sanitaria, nuovi investimenti in sapere e conoscenza e in politiche industriali

PRIMA DI TUTTO LA RIFORMA FISCALE. Per noi, ha spiegato ieri Landini, la riforma fiscale è centrale e prioritaria. Si tratta di ridurre il peso del carico fiscale sui lavoratori dipendenti e i pensionati e si tratta di prendere atto della specifica conformazione della ricchezza patrimoniale in Italia. Oltre alla lotta all’evasione fiscale è necessario quindi individuare le risorse che possono essere messe a disposizione per gli investimenti e la crescita.

SALARIO MINIMO? NO SALARIO MASSIMO. Ad un giornalista che gli chiedeva se il sindacato è ancora contrario al salario minimo, Landini ha risposto: “Noi siamo per il salario massimo, ovvero per il salario che si può ottenere con la contrattazione. Per questo è necessario sbloccare le procedure per la certificazione della rappresentanza effettiva dei sindacati con una legge che garantisca la contrattazione. E’ necessario firmare e applicare i conratti. E’ l’unico modo per sconfiggere i contratti pirata che si stanno diffondendo sempre di più

Sul sito di RadioArticolo1 è disponibile il podcast per riascoltare le parole del segretario generale Mauruzio Landini subito dopo l’incontro a Palazzo Chigi: https://www.radioarticolo1.it/audio/2019/07/03/41213/la-piattaforma-sindacale-non-va-in-vacanza