Da tempo gli inquirenti studiano l’espansione nel mondo delle cosche della provincia di Agrigento. Nell’agrigentino occidentale i clan si sono allargati in America del Nord e America Latina, in quello orientale l’espansione avviene in particolare in Germania e in Belgio. In quest’ultimo Paese ci sono stati negli ultimi anni cinque omicidi e tre tentati omicidi per faide tra cosche diverse. Le attività sono legate al traffico di droga, in particolare attraverso i grandi porti belgi, e al settore delle costruzioni. In Germania, nel luglio scorso, sono state arrestate 46 persone legate a una cosca della provincia di Enna. La direttrice di Europol, Catherine De Bolle ha parlato della “raffinatezza delle operazioni di riciclaggio” a cui era dedito il clan attivo in Germania. Anche Spagna e Romania sono diventate da tempo terreno d’azione di diverse cosche. Diverse inchieste hanno pure confermato i contatti tra mafia siciliana e quella operante negli Stati Uniti.
Si tratta in molti casi di legami di vecchia data. Tuttavia il nuovo corso imprenditoriale delle mafie ora punta soprattutto a gestire attività legali, anche di natura finanziaria. La loro influenza si allarga, a cominciare dai Paesi europei che abbiamo citato. Fino a quando non ci sarà una legge europea adeguata, il contrasto a queste organizzazioni criminali sarà meno adeguato alla minaccia, anche se la collaborazione tra magistrati e forze dell’ordine grazie a Eurojust ed Europol è sempre più efficace.
