Mazzetti (FI): “Ambiente sia tra priorità del nuovo esecutivo Draghi”

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“Siamo fiduciosi nell’imminente formazione del Governo Draghi. Il Paese attende che siano date risposte concrete ai problemi dei cittadini. Crediamo che soltanto un Governo formato dalle migliori forze e risorse della politica, della cultura e della economia potrà rilanciare l’Italia. In questi giorni si parla giustamente di Tasse, Lavoro, Infrastrutture, Piano Vaccini, ma esistono anche altre priorità da evidenziare. Due su tutte: l’Ambiente e l’Economia Circolare. Novembre e Dicembre 2021 saranno mesi decisivi per la lotta ai cambiamenti climatici. Per il nostro Paese sta per arrivare una grande opportunità per fissare l’agenda delle priorità. L’Italia può guidare a breve la svolta green con le presidenze di Cop26 e G20. L’Ambiente può e deve essere di traino per lo sviluppo economico. Troppe volte una certa ideologia ambientalista ha frenato l’innovazione. Non possiamo più permettercelo. D’altronde l’ambiente è un tema che impone soluzioni coordinate sia sul piano industriale sia per gli usi civili e richiede modelli di sviluppo nuovi, in grado di affrontare realtà profondamente diverse. L’ecologia deve armonizzarsi con l’economia”. Lo dichiara in una nota Erica Mazzetti, parlamentare di Forza Italia. “Attualmente il PNRR si limita a indicare che la Strategia nazionale per l’economia circolare “sarà proposta dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare nei prossimi mesi”. Una indicazione troppo vaga che fa temere la possibilità di tempi troppo lunghi per questo strumento che dovrà consentire all’Italia, insieme al programma nazionale per la gestione dei rifiuti previsto dal d.lgs. 116/2020, il pieno allineamento al Piano d’azione europeo per l’economia circolare. Non vogliamo infatti perdere altro tempo. Occorre un piano nazionale che rilanci il tema dell’economia circolare, senza più ostacoli ideologici. Crediamo che una maggioranza responsabile non potrà nascondersi dietro a taluni grandi temi. Serve coraggio e voglia di cambiare in meglio il Paese.” Aggiunge. “Il PNRR sembra trattare il tema della chiusura del ciclo nella gestione dei rifiuti e degli scarti principalmente dal punto di vista degli impianti destinatari dei rifiuti urbani prodotti nei grandi centri abitati, mentre in Italia ci sono grandi potenzialità – seguendo un modello già esistente con successo in Paesi europei nostri competitor – per estrarre nuova mps, per produrre energia dai residui “a piè di fabbrica” e per fare riciclo chimico. Da tempo in parlamento ci siamo impegnati per favorire la gestione del ciclo rifiuti. Adesso ci pare ci siano le condizioni per agire in modo coordinato in parlamento. Non gettiamo via questa opportunità storica per tutti noi ” conclude Mazzetti.