Migranti, Di Maio: “Serve risposta unitaria dall’Europa”

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Il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in una lettera alla Stampa parla di migranti: “Il dramma dei tremila profughi che vagano nel nordovest della Bosnia-Erzegovina offre un quadro inquietante di quanto sta avvenendo alle porte dell’Europa. Tutto ciò ci riporta con i piedi per terra, lontano dal perpetuo scontro politico, mentre il Paese attraversa uno dei momenti più difficili della sua storia. Spesso ci dimentichiamo di cosa accade intorno a noi. Ci dimentichiamo dei valori, li confondiamo con le idee, ma l’umanità non è e non può essere una idea, men che meno una posizione politica o l’effige di un partito. L’umanità è sempre, ovunque, in ogni luogo, anche e soprattutto in Bosnia. Stiamo infatti seguendo da vicino la situazione che si è venuta a creare a seguito della chiusura del campo di accoglienza di Lipa. La condizione umanitaria dei migranti e richiedenti asilo “che sono al momento privi di alloggio e di accesso ai servizi essenziali ci preoccupa e come ministero degli Esteri abbiamo disposto uno stanziamento fino a 500.000 euro a favore della Croce Rossa che sta operando sul terreno. Inoltre, abbiamo chiesto alla Commissione dell’Ue di attivarsi per alleviare le sofferenze delle persone coinvolte. Serve una risposta unitaria al tema dell’immigrazione. Non possiamo assistere immobili, incapaci. Tremila esseri umani stanno conoscendo il terrore proprio nei giorni del Natale. La nostra esortazione va alle Autorità della Bosnia-Erzegovina, centrali e locali – aggiunge – a individuare con assoluta urgenza una soluzione. Anche l’Ue ha una responsabilità morale enorme. I corridoi umanitari sono una strada da percorrere. La redistribuzione per quote, anche lavorative (coniugando le capacità professionali dei richiedenti asilo alle necessità de singoli Stati Membri), ne è un’altra. Tutti gli altri sono binari morti come già morti, perché privati della loro anima, sono i corpi di quei tremila esseri umani perennemente in fuga. La Comunità europea dia loro una risposta. Lo faccia con consapevolezza e, appunto, lo faccia con umanità”.