Le Università degli Studi “La Statale” di Milano e di “Milano-Bicocca” supporteranno i laboratori delle Forze di polizia effettuando analisi quali-quantitative delle sostanze stupefacenti a loro inviate dalle Forze dell’ordine. È quanto prevedono le due convenzioni firmate oggi in prefettura dal prefetto di Milano, Renato Saccone, e dai rettori dei due atenei, Elio Franzini e Giovanna Iannantuoni.
A finanziare i costi saranno gli introiti derivati dai procedimenti sanzionatori avviati da Expo 2015 S.p.A. nei confronti delle imprese cha hanno violato le prescrizioni contenute nei protocolli di legalità stipulati per l’evento, che a distanza di cinque anni e anche grazie al lavoro per assicurarne la legalità svolto da prefettura, Forze dell’ordine e altre istituzioni, continua a dare frutti sostenendo iniziative nella lotta alla criminalità organizzata.
Tra le Forze dell’ordine e la procura della Repubblica presso il tribunale di Milano era stata infatti condivisa la necessità di individuare strumenti che potessero incidere efficacemente nella lotta alla droga, una delle principali fonti di guadagno delle organizzazioni criminali, e le convenzioni firmate oggi, della durata di 3 e 5 anni, mirano a colpire in modo tempestivo questo fenomeno.
E in quest’ottica è stato previsto l’utilizzo dei proventi delle sanzioni Expo: per potenziare i laboratori scientifici delle Forze dell’ordine e finanziare i costi delle analisi dei reperti inviati dagli uffici e comandi investigativi.
L’iniziativa rappresenta dunque un esempio della capacità di fare rete, mettendo a sistema le competenze degli attori coinvolti (Forze dell’ordine, Autorità Giudiziaria e Università), in modo da assicurare il raggiungimento di obiettivi prioritari per le istituzioni e la collettività.
Tutto ciò consentirà anche di abbattere i tempi di risposte delle analisi all’autorità giudiziaria e di poter comparare gli stupefacenti tradizionali con le nuove sostanze che continuamente vengono immesse sul mercato, fornendo uno strumento di tracciabilità e analisi del consumo.
