GENOVA – Con la delibera del 30 dicembre 2020, la giunta Bucci andrà a modificare lo Statuto Comunale, riducendo i municipi a semplici uffici.
Il Partito Comunista Italiano ritiene che i municipi costituiscano un punto di riferimento fondamentale per i cittadini, indispensabile per la gestione delle problematiche territoriali.
Storicamente hanno rappresentato il legame tra istituzioni e territorio, è necessario potenziarli per favorire gli interventi locali, non ridurne le funzioni.
Inoltre vanno nuovamente rafforzati i rapporti con Aster, Amiu, etc. creando dipartimenti territoriali con cui i municipi si possano interfacciare, per gli interventi urgenti e non solo.
Con l’accentramento dei municipi l’attuale giunta porta a termine il progetto di depotenziamento delle municipalizzate, iniziato dalle giunte di centro-sinistra: cambiano i simboli, resta il disinteresse per il bene dei cittadini.
Il nostro Partito rifiuta categoricamente questa misura pericolosa e nociva per tutti gli abitanti della nostra città.
Le nostre proposte:
– Potenziamento delle municipalizzate Aster, Amiu, etc. con apertura di uffici e dipartimenti territoriali che consentano interventi immediati sul territorio.
– Assunzioni di personale distribuito sui territori (in controtendenza con le politiche portate avanti fino ad ora)
– Rafforzare il rapporto fra circoscrizioni e uffici delle municipalizzate per un progetto non solo di primo intervento.
– Rifiuto delle misure di decentramento e depotenziamento dei municipi da parte del comune.
– Controllo sui punti sopracitati, come da statuto comunale vigente.
Mercoledì 13 alle ore 20.45 ne parleremo in diretta sulla nostra pagina facebook con:
– Enrico D’Agostino – Presidente del comitato “Liberi cittadini di Certosa”
– Michele Versace – Consigliere municipio V
– Chiara Parodi – Consigliera municipio VII
– Luca Stocchi – Segretario Partito Comunista Italiano Federazione di Genova