Navalny. Proteste in Russia contro la condanna: oltre 1400 arresti

0
66

Secondo l’ultimo bollettino della Ong OVD Info sono infatti 1.408 gli arresti eseguiti in 10 città del Paese: di questi 1.145 sarebbero detenuti solo nel distretto di Mosca, 248 a San Pietroburgo dopo la sentenza del tribunale che lo ha condannato al carcere con un verdetto che ha scatenato le proteste dei suoi sostenitori e l’indignazione delle cancellerie occidentali. Altre 15 persone sono state fermate in altre città. A Mosca, la polizia antisommossa è stata filmata mentre picchiava i manifestanti con i manganelli. Boris Johnson: Condanna Navalny atto di codardia “La decisione di Alexey Navalny di tornare in Russia dopo essere stato avvelenato è stata un atto di coraggio e altruismo. Al contrario la condanna di oggi è pura codardia e non rispetta i più basilari standard di giustizia. Navalny deve essere rilasciato immediatamente”. Lo scrive su twitter il premier del Regno Unito, Boris Johnson. Portavoce Merkel, non escluse altre sanzioni “Nell’Ue abbiamo già a ottobre, a causa dell’avvelenamento, deciso delle sanzioni” e “altre sanzioni non sono escluse”. Lo ha detto il portavoce di Angela Merkel, Steffen Seibert, rispondendo a una domanda su possibili sanzioni alla Russia dopo la sentenza su Navalny. Navalny è stato arrestato il 17 gennaio al ritorno dalla Germania, dove ha trascorso cinque mesi per riprendersi da un avvelenamento da agente nervino di cui incolpa il Cremlino. Le autorità russe negano l’accusa e sostengono, nonostante i test di diversi laboratori europei europei, di non avere alcuna prova che sia stato avvelenato. Durante l’udienza che martedì lo ha mandato dietro le sbarre per più di 2 anni e mezzo, il leader dell’opposizione Alexei Navalny ha ironizzato sul presidente russo Vladimir Putin: “Ci sono stati Alessandro il Liberatore e Yaroslav il Saggio. Avremo Vladimir l’Avvelenatore di mutande. Questo è il modo in cui passerà alla storia”, ha detto Navalny parlando dalla gabbia di vetro in aula –