Nel 2004 solo il 2% degli italiani negava l’Olocausto

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Oggi, secondo il Rapporto Italia 2020 di Eurispes, per il 15,6% degli italiani l’Olocausto non è mai avvenuto e il 16,1% ne ridimensiona la portata.
Cos’è successo in questi 15 anni?
Eppure basterebbe studiare la storia e ascoltare chi è sopravvissuto al genocidio e continua a testimoniare una tragedia immane vissuta sulla propria pelle.
Per questo è importante ricordare il 27 gennaio 1945, quando le truppe dell’Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz svelando – a chi non aveva voluto o potuto vederlo – tutto l’orrore dell’Olocausto.
Quella data è diventata il Giorno della memoria per le vittime della Shoah. Per combattere chi continua a negare deportazioni e morti, ma anche per ricordarci del percorso storico e sociale che consentì la pagina più orribile della storia europea. Perché non si ripeta