Nel ragusano il caporalato si combatte con alloggi dignitosi

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Togliere dal ghetto i lavoratori immigrati stagionali dell’agricoltura, spesso costretti a subire condizioni di vita e lavoro indignitose e sovente vittime del caporalato, offrendo loro un alloggio dignitoso, è il primo passo per contrastarne lo sfruttamento. Questo l’obiettivo dei progetti per 111 posti letto complessivi presentati dal Comune di Ragusa e da altri 5 enti locali della provincia – Acate, Comiso, Ispica, Santa Croce Camerina e Vittoria – sui quali si è fatto il punto in prefettura con i rappresentanti degli stessi Comuni e, in videocollegamento, con i referenti presso la prefettura di Catania, competente anche per il territorio ragusano, del PON Legalità, che finanzia questi interventi per circa 7 milioni (asse 7, azione 7.1.2-Interventi per l’ospitalità dei lavoratori stagionali e il contrasto ai fenomeni di caporalato). I progetti attuano il protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di sfruttamento lavorativo siglato a dicembre 2019 dalla stessa prefettura di Ragusa e da un’ampia platea di partner, che tra i tavoli tematici attivati nel suo ambito ha quello dedicato a “Destinazione di beni immobili, inclusione abitativa”, presieduto ieri dal prefetto Filippina Cocuzza. Entro l’anno dovranno essere realizzati i lavori di ristrutturazione e ripristino, hanno ricordato i rappresentanti del PON, fornendo anche indicazioni utili per lo svolgimento delle procedure amministrative relative.

Tra i progetti spiccano per risorse assegnate i 20 posti letto destinati a lavoratori stranieri regolarmente presenti sul territorio, finanziati per 1 milione e 800mila euro al Comune di Acate, e la ristrutturazione con fondi per 1 milione e 600mila euro di un immobile nel Comune di Vittoria – unico progetto non residenziale – da destinare ad attività formative. Di seguito gli altri interventi da attuare con i progetti in corso di realizzazione:

*Ragusa: 587mila euro per attivare 12 posti letto nell’immobile noto come e “Mecca Melchita” in contrada Ginisi e per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale per il centro polifunzionale per immigrati di Ragusa;
*Comiso: 970mila euro per immobile dotato di 15 posti letto;
*Ispica: 1 milione e 294mila euro per il recupero di 8 alloggi per un totale di circa 56 posti letto;
*Santa Croce Camerina: 750mila euro per il recupero di un edificio confiscato alla criminalità organizzata che potrà ospitare un massimo di 8 lavoratori.

Fonte: Ministero dell’interno