Nobili: “La nostra è stata l’ennesima prova di responsabilità verso il Paese”

0
59
nobili
nobili

“Giuseppe Conte mi fa venire in mente la canzone di Giorgio Gaber, il conformista che si sente progressista, socialista, liberista, fascista, animalista…”, il deputato di Iv Luciano Nobili non ha perso il sense of humour nonostante tutto, e così si concede una chiacchierata con il Foglio al termine dei lavori di commissione sul dossier Alitalia. “Sono intervenuto da relatore di maggioranza anche se la maggioranza non c’è più”, riflette Nobili ad alta voce.

I 156 voti al Senato, onorevole, sono sufficienti per governare?
“No, non lo sono, tantomeno nel momento attuale in cui siamo chiamati ad affrontare una crisi pandemica insieme alla più grave recessione economica dal secondo dopoguerra. Come si fa a governare con Mastella, un no-Vax e l’ex segretaria di Berlusconi?””.

Voi vi siete astenuti, non avete votato contro.
“La nostra è stata l’ennesima prova di responsabilità verso il paese, non verso lo scranno. Abbiamo rinunciato a due ministeri e ad un sottosegretariato, l’ultima volta era accaduto nel ’93 con Francesco Rutelli, all’epoca ministro dell’Ambiente nel governo Ciampi””.

In realtà, nel 2019 la Lega ha rinunciato a sei ministeri, il premier era sempre Conte…
“Ha ragione ma i leghisti puntavano al voto anticipato”.

Voi invece non volete sentir parlare di voto.
“Per noi le opzioni sul tavolo sono tre: un nuovo governo con l’attuale maggioranza, una maggioranza `Ursula’, sulla falsariga del Parlamento europeo, oppure ci sediamo attorno a un tavolo per dar vita a un governo ampio, esteso a tutte le forze politiche disposte ad aiutare l’Italia”.

Anche Lega e Fdi?
“Dico a tutti coloro disposti a dare una mano”.

La destra non è più inavvicinabile?
“Noi non siamo disposti a far parte di un governo di centrodestra ma siamo disposti a sostenere un governo per la ricostruzione del paese, senza concessioni al sovranismo. Del resto, nella giornata di insediamento del presidente Joe Biden dobbiamo ricordare che nessuno in Italia ha incarnato il sovranismo meglio di Giuseppe Conte“””.