“Non strapparti il cervello!”: al via la campagna sulla salute

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E’ stata presentata l’8 giugno a Mantova la campagna informativa contro gli eccessi di alcol e tabacco, realizzata dai ragazzi delle scuole con lavori di grande impatto e che sarà veicolata in tutti i principali luoghi di aggregazione giovanili. Il contrasto all’abuso di alcol e tabacco è stato, già dal mese di marzo, un tema di dibattito da parte del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, che ha deciso di rinforzare i controlli delle Forze di Polizia e di promuovere una campagna informativa rivolta sia ai ragazzi che ai titolari dei negozi di vendita dei prodotti in questione.

L’iniziativa è stata quindi affidata agli studenti di due scuole superiori di Mantova, per la realizzazione di slogan e disegni tesi a sensibilizzare i coetanei rispetto al pericolo di abuso di sostanze nocive. I ragazzi, nella campagna, hanno coinvolto molti esercizi pubblici cittadini resisi disponibili a collaborare all’iniziativa di promozione della salute e della legalità. E’​ stata poi allestita una mostra con tutti i lavori realizzati, tre dei quali, selezionati e premiati. Le opere grafiche scelte saranno ora utilizzate come vetrofanie nei negozi, come totem nelle scuole e negli altri luoghi di aggregazione, nonchè come pubblicità da esporre sui mezzi di trasporto pubblico.

L’abuso di alcol e tabacco può causare patologie polmonari croniche nonché deficit a livello neurologico e psicofisico determinando sbalzi di umore, alterazioni nei legami familiari e affettivi, peggioramento scolastico e riduzione della concentrazione. Le rilevazioni’dell’Istat ci dicono come nel 2018 il 66,8% della popolazione a partire dagli di 11 anni di età abbia consumato almeno una bevanda alcolica nell’anno, percentuale in aumento rispetto al 65,4% del 2017. Il tasso dei consumatori giornalieri di bevande alcoliche risulta pari al 20,6%, in diminuzione rispetto a quanto osservato dieci anni prima (27,4% nel 2008). Ma è in aumento la quota di quanti consumano alcol occasionalmente (dal 40,6% del 2008 al 46,2% del 2018) e quella di coloro che bevono alcolici fuori dai pasti (dal 25,4% del 2008 al 30,2% del 2018).

Tra le mode diffuse tra i giovanissimi da alcuni anni ha preso piede il fenomeno del binge drinking o abbuffata alcolica. Un’abitudine che prevede l’assunzione di almeno sei unità di alcol in un’unica occasione. Il fatto riguarda un giovane su tre e il 13,6% dei ragazzi, con una prevalenza di maschi, che assume questa condotta almeno una volta al mese. Sono questi alcuni dei risultati emersi da una ricerca dell’Ordine degli Psicologi del Lazio, effettuata su un campione di 518 studenti (55% femmine e 45% maschi), di età compresa tra i 13 e i 19 anni, di 26 classi di otto scuole secondarie di primo e secondo grado. Lo studio s’inserisce all’interno di una più ampia iniziativa denominata “binge drinking: azioni di sensibilizzazione nei contesti scolastici” promossa dall’Assessorato alla Persona, Scuola e Comunità Solidale di Roma Capitale e realizzata dalla Fondazione Roma Solidale onlus.