Nonostante le restrizioni dovute alla pandemia

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Anche in questi Mondiali di Cortina 2021
il Veneto ha dimostrato la capacità del sistema pubblico-privato, e del volontariato, di saper fare squadra. Oltre alle linee guida sportive c’erano dei severi protocolli sanitari da rispettare, per garantire la salute e la sicurezza di atleti e addetti ai lavori provenienti da 71 nazioni. Oltre 23mila tamponi in quindici giorni sono la dimostrazione dell’efficienza della sanità Veneta, sempre in prima linea contro il coronavirus.
L’indotto creato da Cortina 2021 è sicuramente incoraggiante e fa intendere che, con condizioni sicuramente differenti, tra cinque anni, le Olimpiadi potranno veramente segnare una nuova era per la nostra montagna. Se saranno gestiti come i Mondiali, con determinazione e in piena trasparenza, i giochi olimpici saranno un esempio virtuoso dell’Italia che vince quando fa squadra, investendo sul futuro, come ci chiede anche l’Europa con il Next generation Eu.
Inoltre la sinergia nata tra Anas, CAV e Veneto Strade Spa
nella gestione della ‘Situation Room’, luogo fisico e virtuale di condivisione delle informazioni sulla mobilità, è un know-how da diffondere per la gestione dei grandi eventi. 526 sono le richieste di intervento arrivate alla sala operativa, dove un centinaio di operatori delle tre società hanno garantito assistenza tecnica e alla viabilità.
Oggi possiamo dire che la rinascita della montagna parla la lingua di una terra, dove il lavoro e il sacrificio sono le qualità che contraddistinguono la sua gente.