Oggi in Assemblea Capitolina l’ennesima mozione Pro Life

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Le ultime notizie che arrivano da Torino, Roma, Bergamo ci raccontano di una azione organizzata e coordinata da parte delle associazioni Pro Vita. Gli atti portati nelle aule di molti consigli comunali e regionali da parte della Lega e di Fratelli di Italia, confermano che il tentativo di riportare indietro le lancette dell’orologio della società civile è ancora in atto.
Nel 2019 il Congresso Mondiale delle Famiglie di Verona ci ha mostrato la vera faccia delle destre sovraniste di tutto il mondo: una faccia che parla di misoginia, omolesbobitransfobia e patriarcato.
Sono anni che denunciamo il loro vero obiettivo: relegare la donna esclusivamente al ruolo di madre e moglie in un focolare domestico ben definito.
I continui attacchi alla legge 194 sull’interruzione volontaria di gravidanza e ai luoghi delle donne fanno parte di questo disegno.
In una paese che si definisce civile non può esserci spazio per tutto questo.
Siamo stanche della retorica secondo la quale abortire è sempre e comunque una sofferenza o una sconfitta per le donne.
Le genitorialità è una cosa seria e seriamente va affrontata e ponderata.
Vogliamo essere libere di scegliere se, come e quando diventare madri.
Nei consultori le donne vanno sostenute durante il loro percorso, non strumentalizzate da associazioni che hanno come unico obiettivo quello di farci portare avanti una gravidanza e di considerarci incapaci di decidere.
Basta con pressioni sociali buoniste e di facciata, con questi tentativi di ricacciarci in quegli angoli più oscuri schiacciate dai sensi di colpa.
Siamo donne con un pensiero libero, capaci di autodeterminarci e sul nostro corpo decidiamo noi, sia chiaro.
#dirittisenzaconfini
#SinistraItaliana

Marilena Grassadonia