OMOFOBIA, PASCUCCI: NON CI PIEGHEREMO AL MEDIOEVO DEI DIRITTI

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Siamo da parte diritti e condanniamo ogni forma violenza
Nel 2018 e nei primi mesi del 2019 si è registrato in Italia un aumento delle aggressioni il cui unico movente è l’odio nei confronti delle persone lesbiche, gay e trans. Un’Italia che si riscopre intollerante e violenta, in cui le aggressioni avvengono spesso nell’indifferenza generale delle persone che vi assistono e con la complicità di forze politiche che nicchiano, assecondano, sminuiscono la gravità di questi crimini. Noi di Italia in comune siamo dalla parte dei diritti e condanniamo ogni forma di violenza, di intolleranza, di prevaricazione tra le persone. E lo dimostriamo nelle comunità che amministriamo dove non solo il 17 maggio, Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, ci ricordiamo di fare delle iniziative. Nelle nostre comunità ogni giorno, con azioni concrete e assumendocene la responsabilità di amministratori e cittadini, facciamo tutto ciò che è giusto per abbattere le barriere di pregiudizio, di ignoranza e di odio rispetto all’orientamento sessuale e all’identità di genere. Tutto questo mentre l’altra Italia, quella dell’imbarazzante Congresso di Verona sostenuto dal governo, vorrebbe riportare il nostro Paese al medioevo dei diritti. Noi non lo permetteremo e continueremo a lavorare affinché, come previsto dall’Agenda 2030 nessuno sia lasciato indietro e discriminato, con la consapevolezza che il superamento del pregiudizio e della discriminazione non è un processo naturale ma necessita di essere governato e indirizzato attraverso azioni e progettualità di lungo respiro.
Alessio Pascucci
Antonella Sassone