Lo stabilimento FCA di Termoli, conta più di 3000 lavoratori.
Nelle ultime settimane, varie sono state le proteste portate avanti dai lavoratori FCA, supportati dai sindacati di base SOA e FLMUniti, conseguenti al non-fermo dello stabilimento, nonostante la regione Molise sia stata messa in zona rossa.
Ben 2 gli scioperi attuati fino ad ora.
Alle chiacchiere giustificatrici dei padroni, gli operai rispondono che: “soprattutto le grandi aziende multinazionali, ricevono fior di ammortizzatori sociali e finanziamenti pubblici dallo Stato, come in questo caso. Ma le ore di cassaintegrazione-covid varate, se non vengono utilizzate per i lavoratori, i datori di lavoro se le intascano comunque! È una VERGOGNA”
Il terrore legato alla pandemia avanza e nel caso del piccolo Molise, si dimostra ancor di più come la politica locale, supportata indubbiamente da quella nazionale, favorisca i privati nella sanità e nelle multinazionali, fregandosene delle sorti di chi lavorando rischia la propria salute ogni giorno.
Come Partito Comunista riportiamo l’appello dei lavoratori FCA di Termoli:
“Via vai di bus e operai che viaggiano con le tute sporche sui mezzi pubblici perché non hanno a disposizione neanche gli spogliatoi!
Chiediamo agli operai di buona volontá e ai molisani di supportarci.
La schiavitù purtroppo ancora c’é , se non si combatte sará sempre viva.”
