REGGIO – “Quello che sta accadendo in questi giorni non mi lascia attonito, bensì mi spinge a prendere parola su una tematica a me particolarmente cara a tutela del nostro DOP per eccellenza, il Re dei Formaggi, quale è il Parmigiano Reggiano”, lo dichiara in una nota il deputato pentastellato Davide Zanichelli.
“La società Francese Lactalis rafforza la sua leadership inglobando nella sua casa anche il nostro Parmigiano Reggiano (spiazzando le altre offerte arrivate tra cui anche da parte di Granarolo e altri fondi esteri) il cui marchio si aggiunge agli altri marchi storici italiani già controllati dalla stessa società come Parmalat, Galbani, Invernizzi, Vallelata, Locatelli e Cademartori.
Acquistando l’intero capitale della reggiana Nuova Castelli per 270 milioni (l’80% era detenuto dal fondo di investimento inglese Charterhouse Capital Partner), Lactalis ingloba un’azienda che ha 13 siti produttivi in Italia e tre all’estero, impiega un migliaio di dipendenti e nel 2018 ha fatturato 460 milioni di euro, di cui il 70% proprio grazie all’export di prodotti Dop come il Parmigiano Reggiano.
Quella di Lactalis è certamente un’operazione di libero mercato che sarà soggetta alle approvazioni delle competenti autorità regolamentari, ma è un chiaro segno di un’emorragia preoccupante che va tenuta sotto controllo perché stiamo assistendo a un tendenza negativa da che vede “traghettare” anni al di là dei nostri confini nazionali le eccellenze italiane.
Per questo, proprio mentre alla Camera, in Commissione, stiamo discutendo e votando emendamenti al Decreto Crescita che include, tra l’altro, un’importante norma a difesa e sostegno del nostro Made in Italy, esprimo la massima vicinanza ai lavoratori e a tutti gli operatori che lavorano nel settore perché la nostra sensibilità è elevata per la tutela e la salvaguardia di tutte le nostre eccellenze italiane.
Ci siamo già battuti nelle scorse settimana per difendere il Parmigiano Reggiano, adesso la mia attenzione sarà massima nel monitorare gli sviluppi di questo scenario a sostegno di tutti i lavoratori dell’azienda e degli allevatori che producono il latte e a difesa di questo importane marchio italiano”, conclude Zanichelli.
