PFIZER DOVRA’ ESIBIRE IL CONTRATTO SU FORNITURA DEI VACCINI ANTI-COVID

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TRIBUNALE DI ROMA ORDINA ALLA SOCIETA’ DI FORNIRE DOCUMENTAZIONE PRIMA DELL’UDIENZA DEL PROSSIMO 10 MARZO

Pfizer dovrà mostrare il contratto per la fornitura di vaccini anti-Covid siglato con l’Europa. Lo ha deciso la XVII Sezione del Tribunale Civile di Roma, pronunciandosi sul ricorso presentato dal Codacons.
L’associazione aveva infatti depositato nei giorni scorsi un formale ricorso d’urgenza in cui si chiedeva alla società farmaceutica e al Commissario Domenico Arcuri di fornire il contratto per la produzione, l’acquisto e la fornitura del vaccino anti-Covid, e al Commissario per l’emergenza sanitaria di adottare ogni atto idoneo al fine di provvedere al necessario approvvigionamento vaccinale tramite la conclusione di idonei accordi con enti e/o istituzioni terze.

Il Giudice del Tribunale, Dott. Fausto Basile, pronunciandosi su una successiva istanza del Codacons in cui si chiedeva un decreto monocratico cautelare per obbligare Pfizer a esibire il contratto in questione, ha emesso oggi un provvedimento in cui, pur rigettando la richiesta di un decreto urgente, conferma l’obbligo in capo a Pfizer di depositare il contratto stipulato con l’Ue. Si legge nel provvedimento del Tribunale:

“considerato che l’esibizione del contratto per la produzione, l’acquisto e la fornitura del vaccino anti-covid nell’Unione Europea sottoscritto dalla Pfizer costituisce il petitum immediato della domanda cautelare; considerato, tuttavia, che al fine di assicurare la pienezza del contradditorio tra le parti all’udienza di comparizione già fissata […] assegna a parte resistente termine fino a tre giorni liberi prima dell’udienza di comparizione per la costituzione in giudizio e per il deposito della documentazione”.

Ora Pfizer dovrà depositare prima del 10 marzo – data fissata per la prossima udienza dinanzi al Tribunale di Roma – tutta la documentazione relativa al contratto siglato per la fornitura di vaccini, e sarà possibile capire le condizione imposte dalla società al nostro paese e la presenza di eventuali clausole vessatorie a danno della collettività.