PORDENONESCRIVE 2021: UN PREZIOSO VALORE AGGIUNTO

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PORDENONE – Pordenonescrive 2021 è la dimostrazione di come il limite del nostro tempo di pandemia possa diventare un prezioso valore aggiunto: si svolgerà infatti online, e quindi con accesso a studenti di qualsiasi latitudine, dal 2 febbraio al 2 marzo 2021, la 12^ edizione della scuola di scrittura promossa da Fondazione Pordenonelegge, come sempre affidata alla cura degli scrittori Alberto Garlini e Gian Mario Villalta. Un’edizione estremamente “tangibile” e operativa, pur se pensata per la piattaforma zoom: sarà infatti interamente dedicata alla genesi e scrittura del romanzo, per affrontare concretamente le questioni connesse ai meccanismi creativi e alla narrazione di una storia nella sua interezza, attraverso lezioni frontali e un’intensa attività di laboratori, esercizi e scambi, passo passo, fra i partecipanti e i docenti. Sono Mariapia Veladiano, Chiara Valerio e Marco Balzano i tre scrittori chiamati ad animare, con i curatori, la nuova edizione di pordenonescrive: tre autori capaci di toccare le corde dei lettori con una straordinaria tavolozza di emozioni, ma anche di trasmettere le loro tecniche a chi vuole approfondire le dinamiche della scrittura creativa. In 18 ore di lezione su zoom, pordenonescrive 2021 offrirà uno sguardo coinvolto e coinvolgente sulla passione di ascoltare e scrivere storie. Iscrizioni dal 10 dicembre seguendo le indicazioni consultabili sul sito www.pordenonelegge.it tel 04341573100).

«Pordenonescrive 2021 – spiega Alberto Garlini – non rinuncerà al calore del rapporto fra studenti e insegnanti: per meglio restituire, anche a distanza, la sensazione dell’aula, quest’anno abbiamo deciso di aumentare i laboratori in modo da favorire al massimo lo scambio tra docenti e corsisti. Cinque lezioni frontali affronteranno le questioni che si affrontano nella creazione di un romanzo: cosa si fa prima di scrivere, la presentazione del personaggio, lo stile, l’immedesimazione e il rapporto fra fiction e vita. Seguiranno, a distanza di una settimana, quattro laboratori, stimolati da un esercizio assegnato durante la lezione frontale. Idealmente, il corso, che avrà la durata di un mese, dovrebbe permettere di impostare un romanzo, almeno nei suoi movimenti principali. Ai corsisti verrà infatti data la possibilità di pensare a una narrazione per problemi e contestualmente la possibilità di risolverli con degli esercizi pratici. Non saremo insieme nella stessa aula, ma saremo insieme nello spazio narrativo che sapremo creare». Si partirà proprio dalla genesi del romanzo: con Alberto Garlini si approfondiranno i meccanismi creativi e il lavoro da affrontare per “vedere” una storia nella sua interezza e concepire una struttura narrativa accattivante per i lettori. Le storie non sono mai come ce le aspettiamo, c’è sempre un elemento caotico e creativo che le scompagina, e la forma che prende questa turbolenza è la struttura stessa del romanzo. Mariapia Veladiano ci spiegherà come la fiction si nutre della vita e delle esperienze dell’autore stesso, comprese quelle delle persone vicine, che sono un importante campionario di personaggi, e di come la vita si introduce in un romanzo. Gian Mario Villalta si occuperà dello stile da adottare, ovvero la particolare voce dell’autore al servizio di un intreccio narrativo: distillata fra lingua comune e tecnica, fra tradizione letteraria, lingua dei personaggi e voce demiurgica dello scrittore. Anche Marco Balzano approfondirà una delle questioni che uno scrittore deve affrontare fin dalle prime pagine: la presentazione dei personaggi e i margini d’azione, anche e soprattutto imprevedibili, che lo scrittore può definire nell’arco di un romanzo. Infine Chiara Valerio, autrice e editor, si soffermerà su uno dei tempi più pressanti che presiedono alla composizione di un romanzo, e cioè la capacità per l’autore di fare immedesimare i lettori nei suoi personaggi. Smontando l’Età dell’innocenza di Edith Warthon, chiara Valerio ci porterà a fare un viaggio nelle zone poco confortevoli di un romanzo per approfondire le caratteristiche dell’esperienza narrativa.