PRODUZIONE, VENDITA E VALORIZZAZIONE DEL PANE. IL CONSIGLIO HA APPROVATO LA LEGGE

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Tutela del prodotto e della filiera locale. Maggiori garanzie per i produttori e per i consumatori. Nel corso della seduta sono state approvate le proposte di modifica al Piano per il diritto allo studio. Via libera ad una risoluzione per il servizio di continuità pediatrica e ad altre due mozioni.
Approvata all’unanimità la proposta di legge che intende disciplinare la produzione e la vendita del pane, cercando per altro di valorizzare il prodotto di qualità e la filiera locale. Più in particolare, nell’articolato di legge: viene dettata una definizione precisa di pane fresco, congelato e di processo di panificazione (panificio); viene data spiegazione delle modalità inerenti l’esercizio delle attività di produzione e di vendita (diverse a seconda che si tratti di pane fresco o conservato); è individuato un responsabile dell’attività produttiva; è rimandata alla Giunta regionale la stesura delle linee guida per la formazione professionale e l’aggiornamento degli operatori del settore al fine della trasmissione delle tradizioni e delle conoscenze del mestiere del panificatore; è perseguita la valorizzazione delle filiere locali, anche attraverso l’utilizzo di materie prime a Km0; sono stabilite precise sanzioni amministrative pecuniarie in violazione delle disposizioni.

LE RELAZIONI IN AULA

Il relatore di maggioranza, Gino Traversini (Pd) ha rilevato come “le varietà di pane tipico marchigiano rappresentano un valore aggiunto per i territori. Le norme che andiamo ad approvare – ha aggiunto Traversini, prima di illustrare l’articolato della proposta – fanno chiarezza e valorizzano la filiera del pane, promuovendo un consumo diffuso e consapevole”. La relatrice di minoranza, Marzia Malaigia (Lega Nord) ha sottolineato come la “legge sia stata accolta, anche nella fase delle audizioni, in maniera molto positiva. Una norma – ha aggiunto la consigliera Malaigia – che si pone a tutela del produttore e del consumatore”. Nel dibattito che ha preceduto la votazione sono intervenuti i consiglieri Enzo Giancarli (Pd) e Piero Celani (FI).

MODIFICHE AL PIANO DIRITTO ALLO STUDIO

Via libera all’unanimità alla proposta di atto amministrativo, ad iniziativa della Giunta regionale, che contiene modifiche alla deliberazione assembleare, assunta nel giugno 2017, e relativa ad aspetti tecnici del Piano triennale per il diritto allo studio 2017/2019. Si tratta di modifiche che vanno ad intervenire sul rapporto tra servizi erogati dall’ERDIS, quali borse di studio, prestiti d’onore, mensa e alloggio, e requisiti essenziali minimi in possesso degli studenti per potervi accedere. Sul provvedimento hanno relazionato in Aula i consiglieri Francesco Giacinti (Pd) e Gianni Maggi (M5S) evidenziando entrambi che si tratta di modifiche “a rialzo” per sostenere il diritto allo studio.

UNA RISOLUZIONE PER GARANTIRE LA CONTINUITA’ PEDIATRICA

Da una proposta di mozione, a iniziativa del consigliere Sandro Bisonni per la immediata “Istituzione del servizio di guardia medica pediatrica” presso l’ospedale Eustachio di San Severino Marche, scaturisce la risoluzione che è stata approvata all’unanimità. L’atto, che riporta le firme congiunte del consigliere Bisonni e del consigliere Pd, Federico Talè, amplia la richiesta iniziale sulla base della prossima definizione del progetto per l’attivazione, in via sperimentale, di una continuità pediatrica da svolgersi nei giorni festivi e prefestivi, in cinque aree territoriali (Fabriano, San Severino Marche, Montegiorgio, Amandola e Pergola). La risoluzione è stata ulteriormente integrata da un emendamento “a tre” (Bisonni, Talè e Romina Pergolesi, M5S), affinché la continuità pediatrica venga prevista all’interno del Piano sociosanitario, attualmente in discussione. La risoluzione, in definitiva, impegna il Presidente e la Giunta regionale ad assumere ogni iniziativa utile all’attivazione, nel più breve tempo possibile, del servizio di continuità pediatrica nella regione Marche, con particolare riguardo alle aree prive di ospedali dotati di punto nascita o pediatria ospedaliera, a cominciare dai siti individuati dal progetto sperimentale. Nel dibattito che ha preceduto la votazione sono intervenuti, oltre ai due proponenti, i consiglieri Fabrizio Volpini (Pd), Sandro Zaffiri (Lega nord), Peppino Giorgini (M5S) e l’assessore Moreno Pieroni.

RICONOSCIMENTO DELLA PROFESSIONE DI ONICOTECNICO

L’onicotecnico, operatore nel campo dell’estetica e della cura del corpo specializzato nella ricostruzione delle unghie e nell’applicazione di quelle artificiali, necessita di un riconoscimento formale della propria professionalità, anche in considerazione del dilagare di pratiche abusive concorrenti, svolte all’interno di private abitazioni. In tal senso, in una mozione, ad iniziativa della consigliera della Lega nord, Marzia Malaigia, approvata a maggioranza con la contrarietà del consigliere Sandro Bisonni, si chiede l’impegno della Giunta regionale, affinché, anche attraverso il confronto con il Governo, si possa arrivare ad una riforma della legge statale che disciplina la professione di estetista, introducendo la figura professionale dell’onicotecnico. Si chiede, parimenti, di valutare l’opportunità di disciplinare, per la qualifica professionale in questione e nel rispetto delle competenze della Regione, gli aspetti che presentano uno specifico collegamento con la realtà regionale.

LEA PER LE ULCERE CUTANEE

L’incidenza delle ulcere cutanee (lesioni vascolari, venose, diabetiche, post traumatiche…) è in crescita. E’ su questo dato piuttosto allarmante che poggia la mozione, ad iniziativa del consigliere Mirco Carloni (Ap), per l’applicazione dei LEA (livelli essenziali assistenza) a pazienti affetti da tale patologia, poi approvata all’unanimità. La richiesta fa riferimento alle disposizioni previste dal DPCM del 12 gennaio 2017 che amplia la platea degli assistiti per il trattamento delle lesioni cutanee. Nel dibattito sono intervenuti i consiglieri Luca Marconi (Udc), Fabrizio Volpini (Pd), Romina Pergolesi (M5S) e, in chiusura, il Presidente della Giunta, Luca Ceriscioli.

SANITA’ NELLE INTERROGAZIONI

E’ la Sanità il tema centrale delle interrogazioni esaminate nel corso dei lavori assembleare. La Giunta regionale, nella persona del Presidente Luca Ceriscioli, ha risposto nell’ordine: all’interrogazione del capogruppo Lega nord, Sandro Zaffiri, sulla Determina del Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria “Ospedali Riuniti Umberto I – G.M. Lancisi – G.Salesi” n.140/DG del 20 febbraio 2019, per l’utilizzo da parte dell’Azienda della graduatoria approvata dall’AUSL 4 di Teramo con Delibera n.437 del 12/04/2016, per il profilo di Collaboratore Tecnico Professionale (Cat.D); all’interrogazione del consigliere Gianluca Busilacchi (Art.1) su “‘Ti vuoi bene’ la web tv degli Ospedali riuniti di Ancona”, ponendo quesiti sulla procedura di affidamento del servizio e sul gradimento tra gli utenti; sempre ad una interrogazione di Busilacchi sul tema della “mobilità attiva dei privati: cinque milioni di euro non riconosciuti alle Marche nel 2019”, ponendo chiara la domanda “Chi pagherà?”. Il capogruppo di FI, Jessica Marcozzi, nel quesito “Conferimento di incarico di Direttore Medico di S.C. – Disciplina Chirurgia Generale dell’Area vasta 4” ha chiesto di sapere se il Presidente della Giunta regionale ritenga opportuno, nell’esercizio delle proprie funzioni di vigilanza, verificare la regolarità della procedura concorsuale espletata, procedendo con la nomina di Ispettori esterni alla Regione. Infine, il capogruppo di FdI, Elena Leonardi, ha interrogato per conoscere la funzionalità dell’ospedale di Cingoli, in relazione alla riduzione dei posti letto da parte dell’As