Proseguono le iniziative dell’Almanacco antirazzista Uisp

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A Bosco Albergati sono andati in scena i Mondiali Antirazzisti e a Parma il torneo antirazzista; il 15 giugno parte Balon Mundial

Il fitto programma delle iniziative antirazziste Uisp, inserite da quest’anno nell’Almanacco, prosegue con tanti appuntamenti sul territorio. Fino al 30 giugno a Bologna è in programma la No Borders Cup; l’8 e 9 giugno Roma sarà la sede del Seven Antirazzista, 10° edizione del torneo di rugby a 7; domenica 9 giugno a Parma si svolgerà la “Pedalata resistente”; dal 16 al 30 giugno l’Uisp Matera propone tre tornei antirazzisti finalizzati a promuovere l’appuntamento di Riace con i Mondiali Antirazzisti, in programma dal 5 al 7 luglio.

Prenderà il via, invece, sabato 15 giugno l’edizione 2019 di Balon Mundial, la coppa del mondo delle comunità migranti, partita nel 2007. Nato come torneo maschile di calcio a 11 tra le comunità residenti a Torino, dal 2011 prevede anche il mondiale di calcio a 5 femminile e dal 2015 la campagna Balon Mundial versus Omofobia. Balon Mundial è organizzato in collaborazione con Uisp Torino e Uisp Piemonte, ed è stato anticipato da Football Communities, torneo che permette alle persone di giocare, di uscire dai centri, di misurarsi e di incontrarsi con altre persone e altre comunità. L’iniziativa è stata raccontata con un video da Radio Beckwith Evangelica. GUARDA IL VIDEO

Domenica 2 giugno si è chiusa a Bosco Albergati (Mo) la 23esima edizione dei Mondiali Antirazzisti: da venerdì 31 maggio a domenica 2 giugno si sono incontrati centinaia di ragazzi provenienti da tutta Europa, divisi in 40 squadre di calcio, 20 di pallavolo e 6 di rugby. Oltre agli incontri di calendario dei Mondiali, sono state giocate numerose partite amichevoli tra squadre improvvisate e composte da chiunque avesse voglia di mettersi in gioco. Immancabile, al termine di ogni incontro, il momento del “terzo tempo” che ha unito tutti i giocatori tra strette di mano, sorrisi e abbracci. Un calore umano che è riuscito anche a superare le temperature estive che si sono registrate durante la manifestazione. Il trofeo dei Mondiali è stato conquistato dalla squadra di casa del “Bosco Team”, che ha superato la squadra del “Ponte”, al termine di un’emozionante sfida ai rigori. La vera vittoria è stata, però, di tutti i partecipanti e collaboratori dell’evento, che cambia il suo scheletro ma non il suo spirito.

“É stata un’edizione riuscitissima, che ha avvicinati i partecipanti alla comunità territoriale e il cambio di format si è rivelato un successo – ha detto Carlo Balestri, responsabile politiche Internazionali Uisp – Ci sono tutte le condizioni per continuare lungo il percorso tracciato quest’anno”. “C’è uno spirito gioioso, di festa – ha dichiarato Balestri ai microfoni della TgR Rai Emilia Romagna – mettiamo insieme sport, musica e cultura per far pensare e credere alle persone che possono stare insieme al di là delle differenze di genere, colore e religione”.

Alcuni partecipanti sono affezionati e non saltano un’edizione: Mino è l’allenatore di una squadra che fa scendere in campo gli utenti dei centri di salute mentale del bolognese: “Cerchiamo di integrare le persone e di spiegare, anche nelle scuole agli studenti, che c’è un modo diverso di fare sport e di non discriminare”.

I Mondiali Antirazzisti di Bosco Albergati sono stati anche lo scenario di tre progetti cui l’Uisp è partner o capofila: Agente0011-Missione inclusione, che ha coinvolto studenti e giovani di tutta Italia per renderli cittadini più responsabili e agenti del cambiamento; EYESS-European Youth Engaging in Solidarity and Sport che ha condiviso la metodologia dei Mondiali Antirazzisti in luoghi e contesti diversi, coinvolgendo molte città europee nella realizzazione di iniziative antirazziste; IRTS-Integration of Refugees Through Sport che, in due anni di lavoro, ha prodotto una guida e una piattaforma e-learning su come avviare progetti con i rifugiati all’interno delle società sportive.