Quota 100, perchè sì!

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” Ma è possibile che solo in Italia, abbiamo il più alto numero di dipendenti statali al mondo? Dobbiamo tagliare la spesa e gli sprechi, troppe assunzioni nel pubblico settore”
Quante volte abbiamo sentito questo ritornello in forme ripetitive come un mantra?
Eppure i dati Eurostat dicono il contrario.
Come percentuale di impiego nel settore statale, l’Italia è tra gli ultimi in Europa e sotto la media UE ed Eurozona.
Dal 2000 al 2017 abbiamo anche registrato un grosso calo percentuale dell’impiengo nel pubblico settore e nel 2017 siamo tra i Paesi con la percentuale più bassa (13%) mentre la Francia risulta tra i primi in classica con ben oltre il 20%, record per Svezia e Danimarca quasi al 30%.

Pertanto, l’attuale manovra del governo giallo-verde, come quota cento potrebbe essere un buon incentivo per riportarci ad un livello accettabile per far funzionare nel migliore dei modi la macchina dello Stato. Ci sarebbero quindi maggiori assunzioni di giovani, migliorando la produttività e garantendo una serena pensione a chi decide di aderire a questa quota 100. Potremmo ridurre il gap e rimetterci almeno nella media UE ed Eurozona per quanto riguarda il numero di statali in Italia.
Il discorso sul pubblico impiego da migliorare, varrebbe anche per quanto riguarda maggiori assunzioni nelle forze dell’ordine.                                                                                                                                     fonte https://scenarieconomici.it