#RENZI-ARABIA: UN SENATORE ITALIANO NON PUO’ FARE #PROPAGANDA PER UN PAESE ESTERO

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FIGURARSI PER UN REGIME SANGUINARIO.
Dove sono i chiarimenti di Renzi sull’Arabia? Dopo settimane, a parte un’auto-intervista patetica sulla sua newsletter, Renzi non ha ancora risposto alle domande incalzanti dei giornalisti.
Anzi! Sta provando a silenziare le domande scomode con atti intimidatori e cause milionarie contro i giornali, in pieno stile Berlusconi.
Renzi non è un cittadino qualunque. Renzi è un senatore della Repubblica (ed ex premier) che rappresenta l’Italia, ed è inaccettabile che faccia propaganda (dietro compenso?) ad altri Stati.
I rapporti opachi con cui si è legato ad un regime dittatoriale e sanguinario come quello saudita devono essere immediatamente chiariti. Ne va della democrazia e della credibilità delle istituzioni italiane.
E’ davvero insopportabile sentire Renzi parlare di “nuovo rinascimento” o di “baluardo contro l’estremismo islamico” aiutando così il principe saudita Bin Salman a legittimare il suo paese agli occhi della comunità internazionale. A legittimare, cioè, un paese che bombarda i civili in Yemen, che considera le donne come proprietà degli uomini, che tiene letteralmente in ostaggio i lavoratori stranieri. A legittimare, ancora, il principe Bin Salman su cui secondo l’ONU ci sarebbero credibili indizi delle sue responsabilità dirette nell’omicidio del giornalista Jamal Khashoggi.
D’altronde Renzi, ai tempi in cui era premier, aveva già impudentemente intrecciato rapporti loschi con l’Arabia Saudita di Bin Salman. Ricordate il filo che legava l’Air Force Renzi alla compagnia di bandiera saudita Etihad? O quando sempre Renzi aveva autorizzato la vendita di 20mila bombe all’Arabia Saudita, quando anche i sassi sapevano che quelle bombe sarebbero piovute su civili yemeniti?
Anche la relatrice delle Nazioni Unite Agnès Callard ha ammonito che Renzi non è un uomo d’affari qualunque, non è un italiano qualunque, ma è un politico influente che con la sua influenza e ruolo sta partecipando a legittimare l’Arabia Saudita.
Dell’etica personale di Renzi non m’importa niente, ma la responsabilità politica e i conflitti d’interesse di questa macabra propaganda vanno chiariti subito, e meritano provvedimenti seri da parte delle istituzioni italiane.