Ringraziamenti a chi ha contribuito alla grande stagione dei diritti 2019

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Ringraziamo le 25 mila persone che ieri hanno animato il Liguria Pride, riempiendo le strade di voci, colori, corpi danzanti e di fiducia nel cambiamento: avete creduto con noi in una Genova better than this e l’avete realizzata!

Ci vuole coraggio, bisogna credere nell’impossibile e in un poco di magia, per aprire nuove strade, realizzare sogni, intraprendere avventure con mete incerte.

Questa è stata la ricetta per realizzare il Liguria Pride Village: forte desiderio, passione politica, un gruppo affiatato e tante altre persone che hanno condiviso un’idea. In realtà, l’idea del Village era covata da anni all’interno del Coordinamento Liguria Rainbow: la scintilla è stata innescata da una artista un po’ visionaria che a luglio ci ha lanciato la sfida e non ci siamo tirate/i indietro. Marina Petrillo del Teatro della Tosse ha saputo vedere ciò che noi ancora non ci sapevamo figurare, e poi sono venuti i Giardini Luzzati-spazio comune, con Cisca e Marco che hanno messo a disposizione risorse e competenze, un tesoro imprescindibile per far funzionare tutto. E poi la lista dei nomi si è allargata a macchia d’olio, tante e tanti che hanno preso parte all’impresa, ognuno prendendosi un pezzetto di responsabilità, di impegno e di gioia per esserne stato protagonista e artefice.

Stelle rilucenti le volontarie e il volontario del Servizio Civile Internazionale, venute da tutto il mondo per darci una mano e fare insieme a noi questa esperienza alla sua prima edizione. Grazie Matteo per averle fatte arrivare a Genova: Luka, Kerry, Sofi, Vera, Emy, Adele, Shule, Marketta, Sarah. Vi aspettiamo il prossimo anno, sarete sempre benvenute in questa città che è diventata anche vostra, e più accogliente.

Ringraziamo chi ha contribuito a fare della settimana del Village un calendario ricchissimo e rivolto proprio a tuttu.

Dario Polmonari e Cristina Cavalli, geniali nel Queer Corner Live con i loro tanti ospiti, emozionanti nella lettura teatrale di 8 di Dustin Lance Black (regista la stessa Cavalli).

Prezioso il coro La Selva Armonica diretto dal maestro Luca Franco Ferrari, che ha portato in teatro un’opera poco conosciuta ma incredibilmente toccante, per la storia narrata e per l’interpretazione.

La generosità e simpatia di Malika Ayane resterà nei cuori di tantissimi/e che l’hanno vista esibirsi sotto la pioggia, felice del calore della comunità che il Village ha saputo animare.

Ringraziamo tra gli e le ospiti del Village: Enzo Paci, Simone Alliva, Porpora Marcasciano, Massimo Prearo, Maura Gancitano e Andrea Colamedici, e La Wanda Gastrica.

Ringraziamo la comunità lgbti+ dell’Ecuador, presente portando il ricordo di Fra Rojas, a cui questo Pride è dedicato.

Vedere sventolare l’enorme bandiera rainbow nel cielo in linea d’aria al fianco della bandiera di Genova ha riempito gli occhi e i cuori di un nuovo senso di appartenenza a questa città, che si è dimostrata più inclusiva e friendly di quanto si pensasse.

Genova better than this si impegna già per il prossimo anno a fare meglio, avendo dimostrato che è possibile.

Il Coordinamento Liguria Rainbow è spazio magico per la realizzazione dei desideri che si fanno progetti e che trovano la strada per diventare realtà: basta crederci e condividere la stessa passione per la bella politica che abbiamo costruito in questi anni.

I nostri ringraziamenti vanno anche a gli sponsor, a chi ci ha dato il patrocinio (Consolato degli USA e Università di Genova, Municipi di medio ponente e di ponente), a chi ha donato liberalmente sul conto corrente del Comitato Liguria Pride, a chi ha comprato il biglietto della riffa e agli esercenti che hanno offerto i premi, a chi ha acquistato i gadget con i quali abbiamo finanziato gli eventi, a chi ha aderito, partecipato con idee e originalità, o anche solo portato se stesso/a al Pride.

Ringraziamo la Culmv (compagnia unica lavoratori merci varie) per averci offerto lo spazio di allestimento dei carri; le ragazze e i ragazzi che lavorano ai Giardini Luzzati che hanno saputo gestire spazi e servizi; i vigili del fuoco di USB e tutti gli altri/le altre che hanno gestito ogni pomeriggio i laboratori con bambine e bambini; Annalisa di UISP per aver organizzato il torneo di volley.

La nostra riconoscenza va alle esperte ed esperti che hanno collaborato alla realizzazione della mostra OMO Art, già impegnati per il suo sviluppo negli anni a venire; le illustratrici e gli illustratori dei ritratti della mostra OMO Story, ancora visitabile per una settimana nell’area archeologica dei Luzzati, in attesa della preziosa asta.

Grazie anche ad Elisa, intrattenitrice e vocalist instancabile dal primo carro del Coordinamento.

è stata un’impresa memorabile che senza di voi tutte e tutti non avremmo potuto realizzare (e ci scusiamo dei molti/e che abbiamo dimenticato di menzionare).

Grazie anche alla città, alla PS, all’AMT, alla PM, ad Aster, ad AMIU che hanno sostenuto gli oneri che per legge sono tenuti a sostenere, a garanzia del diritto costituzionale di manifestare le proprie opinioni.