Sassoli: “Vogliamo tornare alla normalità. Strasburgo è la nostra capitale”

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Il Presidente del Parlamento europeo David Sassoli ha aperto oggi la sessione plenaria di dicembre dall’Emiciclo di Strasburgo. Durante il suo discorso di apertura ha ricordato le vittime dell’attentato terroristico del dicembre 2018 e ha reso omaggio all’ex presidente francese Valéry Giscard d’Estaing. Lo svolgimento della sessione plenaria continuerà da Bruxelles nel rispetto delle misure in vigore per la tutela della salute pubblica.

Nel suo discorso di apertura, il Presidente Sassoli ha detto: “Sono qui oggi nella sede della nostra Istituzione per aprire la sessione plenaria di dicembre con un messaggio di solidarietà ai cittadini di Strasburgo e alle autorità francesi”.

“Strasburgo, dove è con emozione che ricordo l’attentato terroristico dell’11 dicembre 2018. Il mio pensiero va alle vittime, alle loro famiglie e ai loro amici”.

“Strasburgo e la sua regione hanno sofferto profondamente a causa del Covid, che sta uccidendo tanti nostri cittadini e cambiando la nostra vita. Siamo anche consapevoli delle difficoltà sociali ed economiche che la città sta affrontando. Il Parlamento è al vostro fianco! È nostro desiderio comune tenere di nuovo le nostre sedute plenarie in questo emiciclo”.

Il Presidente ha proseguito rendendo omaggio all’ex presidente francese Valéry Giscard d’Estaing: “Abbiamo perso un amico e un europeo appassionato. Nelle sue “Mémoires” ha scritto che per lui è stata “una fonte di intensa soddisfazione […] contribuire alla costruzione dell’Europa”. E il suo contributo impegnato fa ancora oggi parte della nostra realtà: un Parlamento europeo eletto a suffragio universale; la creazione del Sistema monetario europeo che ha dato vita all’euro e l’istituzione di “Consigli europei” regolari, come quello della scorsa fine settimana”.

“Le sue convinzioni europee lo hanno fatto lavorare senza sosta per un’Europa più democratica, un’Europa più vicina e più forte e lo hanno portato a guidare la Convenzione incaricata di presentare una Costituzione europea. Ci riuniremo in questo emiciclo, qui a Strasburgo, il 2 febbraio, giorno del suo compleanno, per onorarlo in una cerimonia alla quale parteciperanno il Presidente Macron e altri capi di Stato e di governo”.

Il Presidente ha concluso con una riflessione sul 5° anniversario dell’accordo di Parigi sul clima e sull’imminente votazione del prossimo bilancio a lungo termine dell’UE: “Dal 2015, l’UE e molti paesi, parlamenti e città hanno dichiarato un’emergenza climatica e ambientale. I cittadini, e soprattutto i nostri giovani, chiedono un’azione urgente a livello globale”.

“Da allora abbiamo immaginato un modello di sviluppo più sostenibile con al centro la giustizia ambientale e sociale. Il Green Deal è la nostra nuova strategia di crescita e sarà una svolta per i decenni a venire. Vogliamo che l’Europa diventi il primo continente neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050”.

“È nostra responsabilità, in quanto Parlamento, fare in modo che l’UE continui ad essere un pioniere nella lotta contro il cambiamento climatico. Il Parlamento si adopererà per garantire una transizione verde”.

“Ma le politiche hanno bisogno di mezzi. Ci aspettano votazioni importanti e sono particolarmente felice che il Parlamento voterà sul QFP e sulle risorse proprie, nonché sul regolamento sullo stato di diritto dopo che il Consiglio avrà sbloccato la questione. Questi soldi e strumenti sono estremamente necessari ai nostri cittadini e alle nostre imprese, che devono essere sostenuti ora!”.