Scuola, è braccio di ferro

0
56

NAPOLI. Non si placa il braccio di ferro sulla scuola e sulla didattica. sostenitori di quella in presenza incassano dal Tar un altro risultato positivo. giudici amministrativi, infatti, hanno confermato, in udienza collegiale, la sospensiva dell’ordinanza regionale del 16 gennaio scorso con la quale si stabiliva lo stop alle lezioni in aula per le scuole superiori. In conseguenza di quel provvedimento, gli studenti erano tornati in classe il primo febbraio. «Ancora una volta, e in via definitiva, è stato stabilito il valore e il diritto intoccabile ed inattaccabile dell’istruzione sancito della nostra Costituzione. servizi essenziali come l’istruzione sono di competenza dello Stato centrale. Si è affermata la centralità del diritto allo studio e alla frequenza scolastica» dicono gli avvocati Laura Clarizia e Matteo Marchetti. Quest’ultimo che è anche vicepresidente nazionale del Codacons, annuncia che «a questo punto non possono essere considerati legittimi i singoli provvedimenti di sospensione delle attività scolastiche da parte delle autorità comunali lì dove non ci sono casi acclarati di contagio o indici particolarmente elevati di diffusione del Covid- in base alle regole stabilite dal Cts a livello nazionale, quindi i cittadini possono impugnare tutte le ordinanze illegittime di chiusura delle scuole». L’INIZIATIVA DEI NO DAD. Sull’altro fronte, quello dei Sì Dad, è stato depositato dagli avvocati dell’Associazione italiana vittime Covid il ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo contro lo Stato italiano «perché venga affermata la tutela del diritto alla salute da qualsivoglia pregiudizio derivante dal Covid 19». Il tutto mandato del coordinamento regionale campano Tuteliamo i nostri figli. Lia Gialanella, fondatrice del movimento nato su Facebook, sottolinea che si è ritenuto «necessario agire in questa direzione, scegliendo la collaborazione di Aivec, per sollevare una questione analitica di più ampio raggio sul diritto alla vita e alla salute di tutto l’indotto scolastico». Anche perché, ag- «banalizzare la questione sulle posizioni ormai ampiamente inflazionate dell’essere Sì Dad o No Dad è diventato estremamente riduttivo ed eticamente insostenibile. momento storico non ha precedenti giuridici e statistici fondati, e questo bombardamento di ricorsi avversi le ordinanze regionali e sindacali è una mancanza di rispetto verso chi, nonostante la drammatica contingenza del momento, sta provando a governarci e a preservare la nostra salute, in particolare quella dei nostri figli». Per questo, dice la stessa Gialanella, «auspica che il nuovo Governo valuti la questione dell’indotto colastico come indotto di vite da preservare e non solo come volano economico, perché sarebbe un errore umanamente imperdonabile». LA SITUAZIONE DEI CONTAGI. Intanto sono 17 studenti, due docenti e un non docente i nuovi contagiati a Napoli secondo quanto risultante dal bollettino dell’Asl Napoli 1 aggiornato a mezzogiorno di ieri con le segnalazioni pervenute dai diversi distretti sanitari. Il Distretto Chiaia- Ferdinando- fa registrare la positività di uno studente delle scuole secondarie di secondo grado e due docenti delle medie. A Bagnoli- hanno contratto il virus due studenti delle superiori. sempre per le secondarie di secondo grado ci sono da registrare un caso a Pianura- e nello stesso Distretto tre per le medie e uno per le primarie. Ad Arenella- contagiati un bambino della scuola dell’infanzia uno delle primarie; tre della secondaria di primo grado e uno delle superiori. la scuola dell’infanzia un contagio per parte a Stella- Carlo all’Arena e Secondigliano- Pietro a Patierno. Un positivo anche nel Distretto AvvocataMontecalvario Giuseppe Porto- Pendino. Infine, positivo un non docente nella zona Ponticelli- Giovanni a Teduccio.