Scuola. Si riapre il 7 gennaio, intesa governo-enti locali

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Il Governo, le Regioni e le Province autonome, le Province, le Città metropolitane e i Comuni hanno siglato oggi, in Conferenza Unificata, l’intesa per la riapertura delle scuole a gennaio. Linee guida che consentiranno la prosecuzione in sicurezza dell’anno scolastico e il rientro in aula delle studentesse e degli studenti delle secondarie di secondo grado che erano in didattica a distanza. Il documento impegna, fra l’altro, le parti a far sì che d’ora in poi “l’eventuale ulteriore sospensione o limitazione delle attività didattiche in presenza sia prevista come misura residuale”. “Sono molto felice per l’intesa siglata. Studentesse e studenti delle scuole secondarie di secondo grado finalmente potranno tornare a scuola. Ce lo avevano chiesto. È giusto che possano farlo grazie all’impegno di tutte le Istituzioni coinvolte. Si tratta di un accordo che prevede novità importanti tra cui una misura che chiedevo da tempo: il rafforzamento del sistema di tracciamento per le scuole”, dichiara la Ministra Lucia Azzolina. Il rientro per le scuole di secondo grado avverrà partendo con il 50% di studenti in presenza per arrivare al 75%. Su questo punto sarà predisposta un’Ordinanza del Ministero della Salute. Con riferimento alla materia dei trasporti, l’accordo prevede che le istituzioni competenti riprogrammino, sulla base dei documenti operativi predisposti dai tavoli gestiti dai Prefetti, i servizi di trasporto pubblico locale e regionale e il conseguente fabbisogno di servizi aggiuntivi da attivare per garantire il corretto svolgimento dell’anno scolastico. Sulla base delle indicazioni contenute nei documenti prefettizi, si valuterà anche di incentivare lo smart working per il settore pubblico e privato e la flessibilità degli orari delle attività commerciali per scaglionare anche gli ingressi di altri settori oltre che di quello scolastico. Le Regioni e le Province autonome elaboreranno poi un Piano operativo per garantire l’applicazione rapida e tempestiva dei Protocolli sanitari relativi alle modalità di screening della popolazione studentesca. Ci sarà una vera e propria corsia preferenziale per la scuola che riguarderà anche l’immediata somministrazione di tamponi rapidi ai contatti stretti della persona contagiata. Il Governo si impegna a individuare ulteriori fondi per il riconoscimento del salario accessorio al personale Ata per garantire, anche a seguito del maggiore scaglionamento degli orari di ingresso, il proseguimento del funzionamento delle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado anche nelle ore pomeridiane, dove necessario. Saranno previste ulteriori risorse da destinare ai servizi di trasporto pubblico aggiuntivi. Roma. Prefetto firma documento che raccorda l’avvio delle attività scolastiche Due fasce di ingresso che prevedono l’entrata alle 8 per il 40% degli studenti e una alle 10 per il restante 60%, con l’eventualità di utilizzare anche il sabato per abbattere la percentuale. È quanto prevede il documento operativo firmato questa mattina dal prefetto di Roma Matteo Piantedosi che raccorda l’avvio delle attività scolastiche e i mezzi pubblici per una ripartenza delle scuole superiori in totale sicurezza a partire dal 7 gennaio. Il prefetto ha espresso un plauso per la coralità dell’intenso lavoro sviluppato da tutti gli attori coinvolti, Regione Lazio, Roma capitale e ufficio scolastico regionale, che ha avuto l’obiettivo prioritario della tutela della salute pubblica. Ringraziamo studenti e scuole, ha aggiunto il prefetto, per l’impegno e la collaborazione che assicureranno per una ripresa delle attività in totale sicurezza. Il documento è in corso di pubblicazione sul sito della prefettura. Già programmata per la settimana prossima una riunione del tavolo di coordinamento per valutare la differenziazione degli orari delle attività produttive e commerciali rispetto a quelli scolastici. Zampa: “Scuole sono un diritto fondamentale” “La scuola riaprirà al 50% per le superiori dal 7 gennaio perché “è importante iniziare davvero e non chiuderle più le scuole che sono un diritto fondamentale. Quindi, il mio augurio è che dal 50% si possa passare presto almeno al 75%”. Lo ha detto la sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa, a ‘Radio anch’io’ su Rai Radio1. De Micheli: “Riapertura è frutto di lavoro di tutti” “Per riaprire le scuole il #7gennaio abbiamo messo risorse economiche importanti, modificato norme e procedure amministrative. L’accordo raggiunto è frutto del lavoro comune e della collaborazione di tutte le istituzioni coinvolte. Ora rispettiamo tutti le regole a #Natale”. Così su Twitter la ministra dei Trasporti, Paola De Micheli. Quest’ultima, proprio in vista della riapertura degli istituti scolastici, sarà in audizione – lunedì 28 – presso la commissione Trasporti, in videoconferenza, per fare il punto sullo stato del trasporto pubblico locale con riferimento all’emergenza sanitaria.