Sette italiani su dieci tagliano gli sprechi alimentari

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Oltre sette italiani su dieci (71%) hanno diminuito o annullato gli sprechi alimentari adottando nell’ultimo anno strategie che vanno dal ritorno in cucina degli avanzi ad una maggiore attenzione alla data di scadenza, ma anche la richiesta della doggy bag al ristorante e la spesa a chilometri zero dal campo alla tavola con prodotti più freschi che durano di più. E’ quanto emerge da un’indagine Coldiretti/Ixe’ diffusa in occasione del dell’Earth Overshoot Day, il giorno in cui l’uomo avra’ utilizzato tutte le risorse naturali che la Terra puo’ rigenerare che nel 2019 cade il 29 luglio ma che l’Italia ha già raggiunto il 15 maggio.

In Italia, precisa Coldiretti, è peraltro in vigore la legge 166/16 sugli sprechi alimentari che tra l’altro “promuove l’utilizzo, da parte degli operatori nel settore della ristorazione, di contenitori riutilizzabili idonei a consentire ai clienti l’asporto degli avanzi di cibo”. Il problema resta però rilevante con gli sprechi domestici che, rileva l’associazione, rappresentano in valore ben il 54% del totale e sono superiori a quelli nella ristorazione (21%), nella distribuzione commerciale (15%), nell’agricoltura (8%) e nella trasformazione (2%) per un totale di oltre 16 miliardi che finiscono nel bidone in un anno.

Lo spreco di cibo nelle case degli italiani ammonta ancora a circa 36 kg all’anno procapite secondo Waste Watcher e aumenta durante l’estate con l’aumento delle temperature che rendono piu’ difficile la conservazione dei cibi.

Fonte: Ansa