Settore arredo: la Brianza regge bene l’urto del Covid grazie alle esportazioni

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La Brianza è certamente una delle zone di eccellenza per quanto riguarda il settore del design e dell’arredo a livello internazionale

E proprio questa sua vocazione esterofila le ha permesso di superare le difficoltà del 2020 in maniera brillante. Prendiamo l’esempio di Poliform, azienda conosciuta in tutto il mondo per il suo design d’autore e la sua eleganza: se nel corso di questo tragico anno le aziende del settore hanno mediamente perso tra il 10 e il 12% di fatturato, il marchio brianzolo ha chiuso al -7%, con due mesi di cassa integrazione in cui gli ordini hanno continuato ad arrivare ma la produzione era sospesa.

Merito certamente delle esportazioni, che per Poliform impattano per circa il 77% del suo fatturato, come confermato da Giovanni Anzani Ceo di Poliform e presidente del Polo Formativo Legno Arredo-Fondazione Its Rosario Messina di Lenate sul Seveso, che sottolinea anche le difficoltà dovute al momento, come i prezzi delle materie prime: “Ora siamo tra il 10% e il 20% in più, ma c’è chi spara il 30%”.

Una ulteriore difficoltà per chi lavora nel settore, certamente, ma che al momento non sembra influire sul mercato di un’eccellenza lombarda come Poliform, che come sempre confermato dal Ceo Giovanni Anzani, è partita bene anche in questo 2021, ovviamente grazie all’estero: “Gli Stati Uniti si stanno riprendendo e l’Asia è fortemente interessata alla produzione di design italiano. Nel primo trimestre di quest’anno abbiamo realizzato un +25% rispetto allo stesso trimestre del 2020”.

Poliform è certamente una delle realtà brianzole del settore più conosciute a livello internazionale, ma è tutto il settore a livello territoriale a essere in forte espansione oltre confini, grazie alla qualità certamente, ma anche ai continui investimenti a livello di innovazione e nuove tecnologie, che fanno dell’arredo brianzolo un brand forte su molteplici mercati.