Salvini è in difficoltà per il RussiaGate, per i suoi rapporti con Savoini e le menzogne che vengono a galla minuto dopo minuto.
Deve spostare l’attenzione su altro, per scappare dalle sue responsabilità.
Che fa dunque? Decide di attaccare l’ex scuola Don Calabria, nel quartiere Primavalle, a Roma. Lo fa con un’operazione militare mai vista: centinaia di poliziotti hanno cinto d’assedio l’edificio per sgomberare circa 300 persone, tra cui moltissimi minori.
Per loro nessuna soluzione alternativa: semplicemente sbattute per strada nel cuore della notte. Senza pietà. Salvini ha bisogno di mostrarsi spietato per recuperare terreno e non si fa scrupoli.
La sua è una dichiarazione di guerra.