Sono partiti gli Europei di scherma

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during the Men's Sabre Team Fencing on Day 7 of the London 2012 Olympic Games at ExCeL on August 3, 2012 in London, England.

A Dusseldorf, in Germania, si terranno da oggi fino al 22 giugno i campionati Europei di scherma. Un appuntamento importante per i nostri atleti azzurri: lo scorso anno l’Italia è riuscita a portare a casa ben otto medaglie. Riusciranno anche stavolta ad essere protagonisti della manifestazione? Nell’attesa di sapere come i nostri atleti si piazzeranno in classifica, andiamo a scoprire i segreti di questa disciplina sportiva nella quale siamo davvero forti: nessun altro Paese al mondo ci batte in quanto a medaglie vinte alle Olimpiadi e ai Mondiali!

Uno sport, tre discipline. Quando parliamo di scherma, si intende in realtà l’insieme di tre discipline differenti, ognuna con il proprio regolamento: fioretto, sciabola e spada. Tre armi diverse, tre regolamenti diversi. Nel fioretto, ad esempio, per fare punto si deve toccare l’avversario con la punta della propria arma sul busto dell’avversario. Per la sciabola, sono validi i colpi a busto, braccia e testa (anche con un colpo di taglio). Nella spada, è invece possibile colpire tutto il corpo dell’avversario.

Un po’ di storia: tutto ebbe inizio nel 1409… Si dice che il primo trattato di scherma in italiano venne scritto nel 1409 da Fiore dei Liberi. Ma già prima di lui vagavano per l’Europa maestri italiani. Solo nel 1536 venne pubblicata un’opera completa su questa disciplina, a firma del “papà” della scherma in Italia, Achille Marozzo. Il primo schermidore italiano conosciuto in tutto il mondo, invece, è Nedo Nadi. Un talento precoce, se pensiamo che a soli 18 anni vinse l’oro nel fioretto alle Olimpiadi di Stoccolma del 1912. Si ripetè nel 1920, ad Anversa, dove fece scorpacciata di medaglie, ben cinque, realizzando un record: ha primeggiato con tutte e tre le armi!

I Montano: una famiglia intera di schermidori! Aldo Montano, il famoso schermidore che ha vinto un oro, un argento e due bronzi olimpici, ha la sciabolata nel sangue: suo padre Mario Aldo, suo nonno Aldo e ben tre cugini di suo padre, Mario Tullio, Tommaso e Carlo, presero parte alle Olimpiadi sempre nella sciabola – tranne Carlo, l’unico fiorettista in famiglia – e tutti salirono sul podio nella gara a squadre. Altra curiosità, tutti gli schermidori Montano si sono allenati al Circolo Scherma Fides di Livorno.