Stretto riserbo sull’incontro da Grillo per la guida M5S

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Per il ministro la scelta del giurista ed ex premier è quella giusta per rilanciare il Movimento e per una rifondazione del gruppo dilaniato dalle scelte politiche.

Un incontro per discutere della possibile leadership del Movimento 5 Stelle da affidare a Giuseppe Conte. Un meeting che doveva tenersi oggi nella casa di Beppe Grillo a Marina di Bibbona ma su cui vige il più stretto riserbo. Dopo le prime notizie sulla riunione adesso tutto tace e non è chiaro se la villa sul mare vicino Livorno vedrà oggi stesso il consesso o meno. Ma intanto c’è chi, nel Movimento, è convinto che affidare la guida a Conte sia l’unica scelta.

Lo dice il ministro alle Politiche Agricole Stefano Patuanelli su Repubblica: “Giuseppe Conte è il leader naturale del Movimento” perché è “l’unico in grado di unirci”.

Per Patuanelli la leadership di Conte è corretta “non solo per quello che ha fatto in questi tre anni da presidente del Consiglio, ma seguendo un ragionamento che mette al centro il percorso del Movimento in questa legislatura. I 5 stelle sono passati da forza di opposizione a forza centrale su cui costruire tre governi. Questo passaggio non ha un ritorno”.

Secondo il ministro adesso al Movimento “serve una fase costituente” e “quel che conta è che Giuseppe sia centrale”.
L’alleanza con il Pd

Per Patuanelli poi il governo Conte Bis ha portato all’alleanza con i Dem, alla creazione successiva dell’intergruppo al Senato “un buon primo passo”, potrebbe portare ad alleanze alle amministrative e a “migliorare la qualità della vita dei cittadini”.

Infine, Patuanelli si spinge oltre: “Da troppo tempo non abbiamo una casa europea. Se guardo ai temi, credo consentano un avvicinamento a S&D”.
La riunione segreta, Rousseau e i delusi

Intanto sulla riunione con Conte circolano malumori nel M5S.

Il “conclave degli iscritti” che era stato chiesto sul “Blog delle Stelle” dall’associazione Rousseau di Davide Casaleggio non è avvenuto. Al contrario ci saranno pochi, pochissimi eletti a partecipare alla riunione.

Ci sono poi i dubbi sui ricorsi degli espulsi dal Movimento, che potrebbero chiedere dei risarcimenti anche economici. “A questo punto sarebbe molto più semplice creare un nuovo contenitore, una nuova associazione, per ospitare un nuovo M5S”, si legge su Repubblica.

L’incognita sul futuro del M5S comunque resta il coinvolgimento o meno di Conte. Grillo resta molto attivo nella sponsorizzazione dell’ex premier e sta cercando di convincere anche i delusi.