“Sulle licenze comandiamo noi”

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Così parlavano componenti della famigerata famiglia Tredicine al centro di diverse inchieste su rachet ed estorsione nell’ambito delle licenze sulle bancarelle a Roma.
A Roma Centro le bancarelle sono ovunque e, spesso, occupano lo spazio di fronte alle vetrine dei negozi che si vedono soffocati anche da numerosi ambulanti abusivi.
Virginia Raggi, nella sua costante e determinata battaglia contro il malaffare, non ha fatto sconti neanche a loro e cerca, tra mille difficoltà, di ristabilire la legalità bandendo le gare per i permessi. Ad impedirglielo ci si era messa pure una legge dello Stato ma è stata dichiarata illegittima.
Due giorni fa, in Campidoglio, una mozione tesa a bloccare la Raggi è stata approvata con i voti di tutti. Da Forza Italia al PD.
È solo una mozione, la Sindaca ha ancora margini e, soprattutto, la volontà e il coraggio per andare avanti ma il dato politico è significativo perché a questo episodio di isolamento, seguono le interviste di questi giorni in cui si chiedono le primarie di coalizione per farla fuori.
Resto ferma nella mia considerazione che per Roma sia Virginia Raggi l’unica candidata possibile.
Una sindaca che vive sotto scorta per aver anteposto la legalità a tutto il resto non deve essere mai lasciata sola.