Taranto, vertenza Ex Isolaverde. Galante (M5S): Ai lavoratori servono risposte immediate

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Taranto, vertenza Ex Isolaverde. Galante (M5S): “Ai lavoratori servono risposte immediate, non il rimpallo di responsabilità del Comune”

“È necessario tutelare i 130 lavoratori ex Isolaverde, da oggi senza occupazione in seguito alla scadenza del progetto ‘Verde Amico’. Per questo non serve il rimpallo di responsabilità che il Comune di Taranto sta da tempo mettendo in atto, ma bisogna fare la massima chiarezza sulla questione. La verità è che l’amministrazione comunale non ha mai previsto un futuro per queste persone”. Lo dichiara il consigliere del M5S Marco Galante.

“Dispiace – continua Galante – che ora si cerchi di scaricare sul Governo e sul Prefetto Martino, oggi Commissario Straordinario alle Bonifiche, responsabilità del Comune e dell’allora Commissario alle Bonifiche che ha finanziato il progetto ‘Verde Amico’ con i fondi dell’intervento ‘Piattaforma per un sistema integrato di riqualificazione dell’area vasta di crisi ambientale’, nonostante il parere negativo del Ministero dell’Ambiente, dal momento che l’intervento ha finalità diverse. Anche i sindacati hanno evidenziato come le fonti di finanziamento per i progetti di bonifica siano state messe a disposizione del territorio sia dal Governo che dalla Regione. Dopo anni in cui le risorse finanziarie sono state assicurate dal Commissario alle Bonifiche Vera Corbelli e dalla Regione Puglia, adesso è il momento che il Comune di Taranto stanzi delle risorse per risolvere la questione dei lavoratori. Allo stesso modo vogliamo sapere se la Provincia si sia attivata per i 10 lavoratori, rimasti al di fuori dal progetto, dal momento che Isolaverde era una Società partecipata dell’amministrazione provinciale, e che attendono da quasi 5 anni di essere stabilizzati. Saremo i primi a interessare i nostri Parlamentari per una interlocuzione con i Ministeri competenti perché quello che ci interessa è la risoluzione positiva della vertenza. Servono soluzioni immediate e condivise, non cercare di prendere in giro i lavoratori, come qualcuno sta tentando di fare per non ammettere i propri errori”.