Torino fra arte urbana, writing e muralismo metropolitano

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Da oltre vent’anni la Città di Torino sviluppa e realizza progetti di arte urbana, di Graffiti-Writing e di Muralismo metropolitano e contemporaneo, per questo è stata individuata la necessità di dotare l’amministrazione di “Linee guida per l’Arte Urbana – Muralismo – Street Art” come strumento di valorizzazione e tutela del patrimonio artistico, definendo i macro obiettivi, le linee di intervento e le attività per raggiungerli. L’obiettivo è di creare una omogenea e organica “Galleria a cielo aperto” di Urban e Street Art fruibile dalla cittadinanza dal punto di vista turistico, culturale ed educativo. La delibera e il percorso intrapreso tengono in considerazione le azioni di creatività urbana, graffiti-writing e arte urbana che in questi decenni hanno reso Torino una delle città più importanti a livello europeo della street art, attraverso la realizzazione di buone pratiche e interventi istituzionali che a tutti gli effetti distinguono il “modello Torino” dotato di una precisa fisionomia e peculiarità.

In particolare queste azioni si armonizzeranno con il progetto sull’Arte Urbana, di durata biennale, che la Fondazione Contrada Torino Onlus ha presentato alla Compagnia di San Paolo e che da questa è stato finanziato ed è grazie a questo provvedimento che l’Amministrazione intende definire le linee programmatiche sull’arte urbana per gli anni a venire; linee che sono il compimento di un percorso, una visione di futuro per implementare le politiche sulla creatività giovanile e più in generale sull’arte urbana e contemporanea. Viene rilanciato il “modello Torino” costituendo una cabina di regia al fine di renderlo competitivo rispetto ad un panorama nazionale ed internazionale che vede nell’Urban Art la possibilità di rigenerazione degli spazi collettivi centrali e periferici. La cabina vedrà la partecipazione dell’Ufficio Torino Creativa dell’Area Giovani e Pari Opportunità, la Fondazione Contrada Torino onlus, l’Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani, un esperto scientifico con competenze in materia, identificato nella persona di Roberto Mastroianni e soprattutto la comunità artistica rappresentata dai collettivi e dai singoli creativi che hanno generato e che sostengono l’Urban Art.

L’Ufficio Sistemi Informativi Urbanistici realizzerà sul Geoportale della Città le pagine e la mappatura relativa alla documentazione sull’arte urbana in collaborazione con l’Ufficio Torino Creativa e Fondazione Contrada Torino, inoltre saranno verificate possibili partnership esterne per la realizzazione di un sistema di fruizione del materiale iconografico e multimediale con piattaforme specializzate nella valorizzazione turistico-culturale dell’Urban Art e l’avvio di una riflessione con gli enti preposti sulla possibilità di tutelare le opere realizzate e da realizzare di writer diventati artisti di fama internazionale e artisti purtroppo scomparsi (esempio la murata di Nape a Parco Dora).

“Torino è stata la prima città in Italia, con il progetto Murarte, ad aprire le porte alla street art, negli anni si è trasformata e arricchita di significati, dichiara Marco Giusta assessore alle Politiche Giovanili. Queste Linee Guida e le novità che comportano sono il compimento di un lavoro che va avanti da anni, e la prospettiva di visione futura a garanzia di un “modello Torino” che rispecchia una sinergia di crescita condivisa con gli e le street artists e le loro associazioni, la Città, gli enti partecipati e gli enti istituzionali del territorio.
Questa è la forza della nostra visione, un piano strategico che favorirà la crescita artistica e la rigenerazione dello spazio pubblico e produrrà investimenti, lavoro e turismo per il territorio. Un primo passo, a cui ne seguiranno altri come la presentazione nei prossimi mesi della Galleria a Cielo aperto attraverso l’azione di mappatura delle opere e la fruizione delle stesse con percorsi di visita a beneficio della cittadinanza e del turismo con il coinvolgimento delle guide culturali e valorizzando le realtà che operano in quest’ ambito.”

Fonte: comune di Torino