Turismo, Nardella: rilanciare le città d’arte per rilanciare il Paese

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“Il decreto sostegni deve dare grande importanza all’economia del turismo delle città d’arte” che “tra le più colpite dall’emergenza” con un calo del fatturato “in alcuni casi di oltre l’80%”, e “serve un patto con le città d’arte per rilanciare l’Italia”. Lo ha affermato il Sindaco di Firenze, Dario Nardella, nel corso della conferenza stampa on line per presentare, insieme al Sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, un decalogo di proposte per rilanciare il sistema Paese, partendo dalle città d’arte. Nel caso di Venezia e Firenze, “che sono il biglietto da vista dell’Italia, il turismo è un segmento fondamentale della nostra economia”, ha sottolineato Nardella.

“Col Sindaco di Venezia e i nostri collaboratori abbiamo presentato una proposta in dieci punti che porteremo al Ministro del turismo Garavaglia e presenteremo a tutto il paese”, ha aggiunto Nardella. Tra le proposte contenute nel decalogo, incentivi fiscali, investimenti su qualità e professionalità per combattere fenomeni di abusivismo e concorrenza sleale, in particolare per quanto riguarda le guide turistiche, norme per affitti turistici brevi che, ha aggiunto il primo cittadino di Firenze, “consentano ai Sindaci di governare questo fenomeno”. Secondo Nardella, poi, “occorre restituire ai Sindaci più poteri per regolare il commercio nelle città d’arte, perché con la deregulation vince la legge del più forte”.

Sul fronte della sicurezza e del decoro, il Sindaco di Firenze ha sottolineato che “non siamo responsabili solo dei nostri cittadini, ma anche di chi visita le nostre città” e “c’è bisogno di più forze dell’ordine nelle città d’arte dove il numero di visitatori nell’arco di un anno è 20 o 30 volte superiore al numero dei residenti”. In conclusione, Nardella ha affermato che “le nostre proposte, contenute nel decalogo, sono concrete, e se non verranno messe a punto sprecheremo un’opportunità quando saranno riaperte le frontiere”.

Fonte Comune di Firenze