“La crisi socio-sanitaria da Covid-19 ha evidenziato la necessità di ripensare la struttura dell’Unione economica e monetaria e in particolare del Semestre europeo, ancorato a logiche ed impostazioni troppo legate ai dettami delle dannose politiche di austerity, ancora più incomprensibili in un contesto di bassi tassi d’interesse che determinano anche una maggiore sostenibilità del debito. Non basta quindi chiedere uno scrutinio del Parlamento europeo in ogni fase, ma urge una revisione di prospettiva ed un cambio di passo, che focalizzi il Semestre europeo su crescita, occupazione e rafforzamento delle politiche sociali. Inoltre, se vogliamo costruire un’Europa competitiva e allo stesso tempo inclusiva è necessario insistere su azioni strutturali, che vadano oltre la fase emergenziale e dunque la mera sospensione della clausola di salvaguardia, per quanto necessaria. La nostra proposta è quella di una golden rule europea per gli investimenti pubblici che riguardi l’ambiente, il digitale, il sociale, la ricerca, l’innovazione ma anche l’istruzione e la cultura. Con questo strumento le spese sostenute attraverso l’emissione di debito aggiuntivo verrebbero escluse dal calcolo del disavanzo strutturale. La Conferenza sul futuro dell’Europa può e deve essere la sede adatta per discutere di queste riforme ambiziose, tanto urgenti quanto necessarie: solo trasformando la tragica difficoltà della crisi in una grande opportunità di cambiamento, consegneremo alle prossime generazioni l’Europa che meritano”, così Fabio Massimo Castaldo, europarlamentare del Movimento 5 Stelle e Vicepresidente del Parlamento europeo in un intervento nella Commissione per gli Affari costituzionali del Parlamento europeo.
